
Raddoppio della Milano-Pavia, traffico in tilt per la chiusura del sottopasso
Locate (Milano) – Traffico impazzito per la chiusura del sottopasso di via Moro, arteria principale che oltre a essere una via di accesso a Locate è un collegamento fra la provinciale per San Giuliano e la strada Vigentina. La causa della chiusura del sottopasso di via Moro, necessaria per il quadruplicamento della linea ferroviaria Milano-Pavia dovrebbe durare almeno sei mesi, secondo cronoprogramma. Il termine dei lavori è infatti previsto per il 18 agosto. L’intervento ha scatenato numerose proteste, soprattutto per la tempistica dell’operazione. La chiusura del sottopasso sta costringendo i residenti a lunghi tempi di percorrenza: ogni mattina sono necessari circa 40-50 minuti per entrare e uscire da Locate così come per spostarsi da una parte all’altra del paese conviene farlo a piedi.
Inoltre, le modifiche ai percorsi delle linee di trasporto pubblico Atp-Atm 220 e Autoguidovie 194, insieme alla cancellazione di alcune corse ferroviarie, hanno aggravato ulteriormente la situazione. Per cercare di mitigare l’impatto di questi disagi, il sindaco di Locate, Davide Serranò, ha lanciato un appello a scuole e datori di lavoro, chiedendo di agevolare lo smart working per i dipendenti e di giustificare eventuali ritardi degli studenti. "Dato l’intenso traffico scaturito dai lavori di quadruplicamento ferroviario, vi chiedo, ove possibile, di incentivare lo smart working delle vostre risorse umane, nell’intento di ridurre i disagi per cittadini e lavoratori. Io ho già provveduto a farlo per quanto di mia competenza e spero nella vostra comprensione e collaborazione".
A complicare ulteriormente la situazione ci sono i mezzi che transitano sulla Sp 412 della Valtidone, che nelle ore di punta attraversano la città per cercare di bypassare il traffico. Tuttavia, grazie all’intervento della polizia locale nella gestione degli accessi dalla Valtidone e dalla Binasca (Sp40), il traffico in questi giorni sembra essere leggermente meno critico rispetto ai giorni precedenti. Anche se le proteste sono pressoché continue e pressanti anche sui social. Le autorità locali continueranno a monitorare la situazione e a valutare eventuali soluzioni per ridurre al minimo i disagi fino al completamento dei lavori. Sperando che il cronoprogramma venga rispettato.