REDAZIONE MILANO

Sotto organico e senza parcheggio: dipendenti comunali in assemblea

Busto Arsizio, le organizzazioni sindacali: da due anni chiediamo una soluzione

Il sindacalista Angiolino Liguori sottolinea: ad oggi nessuna risposta a fronte di richieste risalenti a più di due anni fa

Il sindacalista Angiolino Liguori sottolinea: ad oggi nessuna risposta a fronte di richieste risalenti a più di due anni fa

Il primo problema da risolvere: quello del parcheggio. I dipendenti comunali non hanno più a disposizione l’area dietro l’ex Calzaturificio Borri, chiusa in vista dell’avvio del progetto per la realizzazione dell’edificio di housing sociale. Problema sollevato tempestivamente prima della chiusura dello spazio e l’altro giorno riportato sul tavolo dai sindacalisti di Csa, Adl, Cobas e Cisl annunciando l’assemblea del personale. Ha detto Angiolino Liguori (Csa): "Fino ad oggi non è arrivata nessuna risposta dall’amministrazione mentre i disagi per i dipendenti che non trovano parcheggio e anche per gli utenti sono quotidiani".

Per domani alle 8.30 è stata indetta l’assemblea del personale in sala Tramogge ai Molini Marzoli proprio per affrontare le questioni aperte in attesa di soluzioni. "Ci sono 170 persone in cerca di un parcheggio – ha continuato Liguori –. Da due anni e mezzo chiediamo la soluzione, ma non abbiamo risposte". Il sindacalista ha ricordato "abbiamo anche avanzato una proposta, poter utilizzare l’area di proprietà comunale adiacente il posteggio Landriani. Senza risposta".

Ci sono poi i disagi anche per i cittadini che non trovano più posteggi liberi intorno al Comune. Venerdì mattina dunque l’assemblea per trattare anche della carenza di personale, hanno sottolineato i sindacalisti "gli utenti aumentano, i dipendenti diminuiscono", poi del fondo 2024 non ancora firmato e degli incentivi per il risparmio energetico. Riguardo ai problemi non risolti ha dichiarato Sartorato (Adl) "È il sintomo di una mancanza di politica del personale e di una scarsa sensibilità verso i dipendenti comunali, che non vengono agevolati in alcun modo. Poi è ovvio che chi ha l’occasione di prendere la mobilità se ne vada".

R.Va.