REDAZIONE MILANO

Milano, sotto attacco il convegno dei papà separati

Il gruppo Femminicidio in Vita punta il dito sui relatori "Sostenitori di Pas e Ddl Pillon". I promotori scrivono a Sala

Il convegno “Diritto di famiglia-Prospettive di una nuova cultura“, organizzato in collaborazione con il Municipio 3 di Milano, è finito al centro di uno scontro fra il gruppo Femminicidio in Vita e l’associazione Papà separati, che lo ha promosso. Convegno che inizialmente era programmato alla Casa della Cultura in via Borgogna ed è stato spostato all’Umanitaria in via San Barnaba, confermando la data di sabato. L’organizzazione Femminicidio in Vita, che sostiene le "mamme trascinate nei tribunali per la “contesa dei figli” tramite perizie alterate", il 5 novembre aveva scritto una lettera alla Casa della Cultura, protestando per la presenza fra i relatori di "quattro tra i maggiori esponenti dell’Alienazione Parentale (la famigerata Pas)". Vengono citati i nomi del neuropsichiatra Giovanni Battista Camerini, del pediatra Vittorio Vezzetti, dell’ideatore della legge sull’affido condiviso Marino Maglietta e dell’avvocato familiarista Marcello Adriano Mazzola. "Non è più un mistero che con l’introduzione della legge 542006 diversi sono stati avvocati e psicologi che si sono serviti della Pas all’interno delle cause di divorzio per separare i figli dalle mamme – si legge nella lettera rimbalzata sui social –. Tra i relatori inseriti nella locandina mettiamo subito in evidenza la presenza del prof. Camerini che ha partecipato attivamente alla stesura del noto “ddl 735” promosso dal senatore leghista Simone Pillon. Una parte consistente di quella proposta di legge era quella di sottintendere che i figli delle coppie divorziate o separate sono vittime di una “manipolazione psichica“ da parte dei genitori".

Un appello che avrebbe ottenuto l’effetto di chiudere le porte della Casa della Cultura al convegno, spostato quindi all’Umanitaria. Tra gli ospiti, oltre a quelli nel mirino di Femminicidio in Vita, il presidente di Papà separati e Amborgino d’Oro nel 2020, Ernesto Emanuele, il procuratore presso il Tribunale per i minorenni di Milano Ciro Cascone ed Emanuela Baio, “madrina“ della legge 542006. E le associazioni promotrici (oltre a Papà separati, Donne nella separazione e Famiglie separate cristiane) hanno scritto a loro volta una lettera al sindaco Sala, al suo vice Scavuzzo, all’assessore alle Politiche sociali Bertolé e alla presidente del Municipio 3 Antola. Parlano di una lettera "strumentale e malevola" e precisano che "il tema del convegno verte, come da titolo e da programma, sul diritto di famiglia e non saranno oggetto dell’incontro altri temi e neppure la Pas; i professionisti coinvolti sono specialisti riconosciuti a livello internazionale, a seguito di una riunione con il Municipio 3 è stata data al Municipio3 la massima disponibilità per inserire professionisti da loro indicati nel programma e soci delle associazioni hanno partecipato, anche nel coordinamento, al network famiglia dei Comitati Beppe Sala per la rielezione".

A.G.