MATTEO SACCHI
Cronaca

Largo d'Ancona, fermata invasa da auto: "Basta sosta selvaggia"

La fermata del 16 deve trovare una collocazione definitiva al più presto possibile

ATTESA DIFFICILE Alcune immagini della fermata del 16 in Largo D’Ancona

Milano, 12 gennaio 2018 - «La fermata del 16 in largo D’Ancona deve trovare una collocazione definitiva al più presto possibile». Questa la richiesta di molti residenti di corso Magenta e dei cittadini che utilizzano la linea 16 in direzione San Siro, scendendo al crocevia tra corso Magenta e via Carducci. La fermata in questione è frutto di una soluzione provvisoria trovata dal Municipio 1 per migliorare la situazione rispetto alla sistemazione precedente (appena prima dell’incrocio con via Carducci) ma, neanche a dirlo, la soluzione si è rivelata essere peggio del problema originario.

«Ora si trova in un punto più tranquillo di Corso Magenta – spiega Deborah Latorre, utilizzatrice frequente della fermata - ma le delimitazioni in plastica poste per evitare che le automobili vi parcheggiassero davanti coi mesi sono state spostate, e non è raro incontrare casi di sfacciata sosta selvaggia, con macchine che quotidianamente ostacolano la salita e la discesa dai tram».

In pratica la fermata del tram 16 è stata spostata in avanti di 50 metri, ma come il precedente anche il nuovo stallo non è dotato di cordolo salvagente con notevoli disagi specie nei confronti degli utenti anziani, costretti a salire con molta difficoltà i tre scalini dei vecchi tram che servono la linea.

Dopo mesi di lamentele da parte dei residenti, in Municipio qualcosa si è mosso, con una mozione a firma del consigliere forzista Federico Benassati, che sollecita l’ufficio tecnico di Atm a trovare una soluzione definitiva a questo problema, collocando la fermata in sede protetta. «La situazione odierna non è più tollerabile – spiega Benassati – in quanto da una soluzione che doveva essere provvisoria siamo arrivati ad avere una collocazione pericolosa, soprattutto perché la fermata è particolarmente utilizzata dai tanti studenti che raggiungono in tram l’Università Cattolica e funge da interscambio con la metropolitana di Cadorna». Ma per il consigliere i disagi non finiscono qui: «Quella di Largo D’Ancona in direzione San Siro è distante da quelle adiacenti, in quanto in tale senso di marcia manca quella di via Nirone: per questo essa deve essere sicura ed accessibile per tutti».