Sos edilizia scolastica. Avviati tutti i progetti: "Ma servirebbero già altri 300 milioni di euro"

Maviglia: "Passare dalla manutenzione emergenziale alla prevenzione". Ecco gli interventi ultimati e quelli in corso tra Milano e hinterland.

Sos edilizia scolastica. Avviati tutti i progetti: "Ma servirebbero già altri 300 milioni di euro"

Sos edilizia scolastica. Avviati tutti i progetti: "Ma servirebbero già altri 300 milioni di euro"

"Il Pnrr qui ci sta dimostrando che se c’è la volontà, e ci sono i fondi, le cose si possono fare. E pure velocemente". Così Roberto Maviglia, consigliere delegato all’Edilizia scolastica di Città Metropolitana, festeggia la partenza dell’ultimo cantiere del capitolo Piano nazionale di Resistenza e Resilienza. Sono 135,5 i milioni di euro messi a disposizione per gli istituti superiori, 34 i progetti che verranno ultimati entro il 2026: sei sono stati già completati (all’istituto Dell’Acqua e al Bernocchi di Legnano, al Tito Livio di Milano, al Maggiolini di Parabiago, al liceo Rebora di Rho e alla sede centrale del Frisi); il 4 dicembre sono stati consegnati i lavori (cominciati ieri mattina) per la demolizione e ricostruzione della succursale del Frisi che ospiterà il liceo Gastel; il 22 novembre sono stati aggiudicati i lavori per la riqualificazione architettonica e funzionale del centro scolastico di San Donato. "Abbiamo corso, grazie agli uffici – sottolinea ancora Maviglia – e siamo nella fase più bella, quella che vede la concretizzazione dei progetti. Resta però un tema che la politica è chiamata ad affrontare: cosa succederà all’edilizia scolastica una volta finiti i fondi del Pnrr? Non vorremmo tornare alla situazione di tre anni fa, quando in Città Metropolitana non c’erano risorse per far nulla. Le scuole hanno bisogno di manutenzione straordinaria, il territorio ha bisogno di continuare questo percorso virtuoso perché lavorare sul “contenitore“ significa anche lavorare sul contenuto, su un nuovo modo di fare scuola". Tra i progetti avviati, la creazione del nuovo corpo aule del Russel di Arese (1.900.000 euro), la sostituzione dei serramenti e il ripristino delle facciate del Kandinsky (1.700.000 euro), il rifacimento del tetto dell’Educandato Setti Carraro Dalla Chiesa (1.540.000 euro più 545.300 euro per la mensa) e la copertura dell’alberghiero Vespucci, dove sono stati sistemati anche palestra e laboratori (1.500.000 euro).

"Servirebbero altri 300 milioni per ammodernare gli edifici scolastici, renderli sicuri, più efficienti e tecnologicamente avanzati, a cui vanno aggiunti almeno 20 milioni per passare dalla manutenzione emergenziale a una manutenzione ‘predittiva’, che prevenga preventivamente rispetto all’emergere delle problematiche", ribadisce Maviglia.

Oltre alle superiori, che sono sotto l’ala della Città Metropolitana, sette interventi finanziati dal Pnrr riguardano le scuole del Comune di Milano. In via Scialoia (Municipio 9) sono stati avviati i lavori nel primo lotto: qui è in corso la bonifica, demolizione e ricostruzione della scuola tra via Scialoia e via Trevi e troveranno spazio nido, scuola dell’infanzia, una palestra e il civic center (un progetto da 49 milioni, di cui 19 milioni investiti dal Comune con risorse proprie); sono stati avviati sempre a novembre i cantieri per il polo dell’infanzia di via Reni (5.412.000 euro), come quelli della scuola elementare di via Anselmo da Baggio per il potenziamento e il miglioramento dello spazio mensa, per 2.948.245 euro. Per la nuova scuola media di via Pizzigoni i lavori sono partiti a giugno (19 milioni). Per quella di viale Sarca si darà il via entro la primavera 2024 (11.168.520 euro). E, ancora, nel quartiere Rubattino al posto di un edificio industriale vedrà la luce una primaria: le bonifiche sono già in corso in via Caduti in Missione di Pace (13.500.000 euro). Infine, in viale Rimembranze 24, con 18 milioni sarà restaurato e adeguato l’edificio esistente, da adibire sempre a uso scolastico: 18 milioni, i cantieri faranno primavera.

Si.Ba.