Sorprende ladre in casa e le insegue. Una ha 12 anni

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Rientrando a casa sua, in via Rogoredo, un marocchino di 53 anni ha sorpreso due ladre che stavano rovistando tra i suoi oggetti. Una, come si è scoperto in seguito, di 12 anni appena compiuti. In tasca avevano 20 euro appena “prelevati“ e alcune collanine d’oro. Le due hanno tentato la fuga con il bottino ma il proprietario le ha inseguite, senza darsi per vinto neppure quando sono salite in auto: si è aggrappato alla portiera attirando l’attenzione di una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri, che è intervenuta bloccando le fuggitive. È successo alle 16.40 di martedì. Con tutta probabilità, le due si erano intrufolate nell’appartamento pensando che l’uomo fosse al lavoro e che non sarebbe rientrato prima di qualche ora. Ma non è stato così: il cinquantatreenne ha messo piede in casa in pieno pomeriggio, quando le due ladre erano in piena attività. Le ha sorprese in casa, con le mani tra i suoi mobili, a caccia di oggetti di valore. Le due donne avevano già preso 20 euro e delle collanine d’oro, quando, scoperte, hanno rinunciato all’impresa e sono corse in strada. Il proprietario di casa, furioso, le ha inseguite. Le due nel frattempo erano riuscite a salire in auto (il mezzo con il quale erano arrivate e che speravano di caricare di refurtiva) e a mettere in moto. Ma sono rimaste bloccate nel traffico. Per l’uomo, la colonna di macchine imbottigliate è stata provvidenziale, perché è riuscito a raggiungerle e ad aggrapparsi allo sportello attirando nel frattempo l’attenzione degli altri automobilisti e dei passanti. Soprattutto, di una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei carabinieri che stava perlustrando la zona e che è subito intervenuta. Dopo aver ascoltato la testimonianza del derubato ha bloccato le due fuggitive: sono entrambe italiane, una di 29 anni e l’altra di 12 (al momento non risultano parenti), residenti nel campo nomadi di Baranzate.

La ventinovenne è stata arrestata per furto aggravato in abitazione e lesioni personali mentre la minore, non imputabile, è stata affidata a una zia. Il marocchino di 53 anni ha subito dei lievi traumi per la corsa e lo sforzo fisico compiuto nell’aggrapparsi all’auto in marcia ed è stato medicato. Ma è riuscito a difendere la sua casa e a recuperare quello che gli era stato sottratto.

Marianna Vazzana

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