Sonia Dahmani arrestata, l’appello degli avvocati milanesi: “Siano garantiti incolumità e diritto alla difesa”

Nota congiunta dell’Ordine e della Camera penale sul caso della legale e opinionista tunisina prelevata da poliziotti in borghese col volto coperto

Sonia Dahmani (foto Instagram)

Sonia Dahmani (foto Instagram)

Milamo – Il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Milano e la Camera penale milanese con una nota congiunta invitano le “istituzioni a valutare ogni più opportuna azione finalizzata alla tutela ed all'incolumità della persona dell'avvocato Sonia Dahmani”, legale e opinionista tunisina che è stata arrestata nei giorni scorsi a Tunisi.

Per il solo fatto “di avere espresso nel corso di una trasmissione televisiva i propri convincimenti circa la problematica dei migranti provenienti in Tunisia dal Sahel”, la donna, spiegano gli avvocati milanesi “è stata indagata per aver diffuso ‘false informazioni con l'obiettivo di nuocere alla sicurezza pubblica’ e per avere tenuto un comportamento di 'incitamento all'odio’, così violando la normativa tunisina”. Ed è stata, poi, arrestata, “prelevata con la forza e con modalità violente, presso la sede dell'Ordine degli Avvocati di Tunisi, da soggetti verosimilmente appartenenti alle forze dell'ordine, vestiti con abiti borghesi e con i volti coperti da passamontagna”.

Gli avvocati esprimono “piena solidarietà alla collega Sonia Dahmani e a tutti gli avvocati tunisini impegnati quotidianamente nell'esercizio del diritto di difesa, caposaldo primo e irrinunciabile di qualsiasi Stato democratico”. E chiedono “al Consiglio nazionale forense, all'Organismo congressuale forense, alle istituzioni e alle associazioni anche internazionali dell'avvocatura di adottare ogni iniziativa volta a garantire il pieno e incondizionato esercizio dell'attività difensiva e del diritto di espressione del proprio pensiero, intervenendo altresì per garantire lo svolgimento di un processo giusto ed equo”.