Smog, flash mob ambientalisti: "Comune obblighi i negozi a chiudere le porte" /FOTO

L'assssore Lipparini apre ad un'ordinanza apposita: "Stiamo lavorando con le assozioni di categoria"

La protesta degli ambientalisti in piazza Scala

La protesta degli ambientalisti in piazza Scala

Milano, 17 gennaio 2020 - Una trentina di manifestanti si sono riuniti questa mattina in piazza Scala per protestare con un flashmob contro i negozi che mantengono le porte aperte e chiedere al sindaco di "emanare un provvedimento per obbligare i commercianti a chiuderle".

Hanno partecipato le associazione ambientaliste, alcuni membri di Legambiente, WWF, Cittadini per l'Aria e il consigliere comunale Carlo Monguzzi che ha guidato il corteo all'interno della Galleria Vittorio Emanuele II invitando i negozianti, che tenevano le porte aperte dei propri esercizi commerciali, a chiuderle per evitare "un aumento di smog e di Co2 con la fuoriuscita dell'aria calda". "Porte aperte +lame d'aria= vergogna", "Ci siamo rotti i polmoni", "- Smog, - Vita", "Lame d'aria= truffa", sono alcune delle scritte esposte sui cartelli dai manifestanti.

"Anche tenere le porte aperte con le lame d'aria aumenta lo smog, l'unica soluzione è chiudere le porte. Se tutti negozi stanno con le porte chiuse non c'è nessun problema di concorrenza", ha commentato Monguzzi e, rivolgendosi poi a Sala, ha aggiunto: "Noi chiediamo al nostro sindaco e al nostro Comune un provvedimento di buon senso. Dobbiamo dare un segnale ai cittadini".

Mentre sul blocco del traffico ha specificato che secondo lui "è l'unica soluzione ma limitata". L'assessore alla partecipazione, Lorenzo Lipparini, raggiungendo il corteo dopo aver partecipato alla riunione di giunta, ha commentato:"Si sta già parlando con tutte le rappresentanze del commercio, dalla grande distribuzione ai piccoli commercianti, per fare in modo che si trovi la modalità tecnica giusta. Nel frattempo è una cosa buona e giusta se i commercianti si muovono anche in autonomia, riconoscendo questo obiettivo e dando un segnale forte, chiudendo la porta". Sulla possibilità di introdurre l'obbligo di chiusura della porte attraverso una delibera del Comune, Lipparini ha detto "è allo studio. Sono stati già fatti degli incontri e se ne stanno occupando direzioni competenti per trovare una soluzione che soddisfi tutti".

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