Smog, centralina per rilevare l’aria

Cinque settimane di monitoraggio intensivo con un dispositivo mobile. Varisco: "Un primo passo"

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di Monica Autunno

Polveri sottili e altri inquinanti, cinque settimane di monitoraggio “intensivo“ della qualità dell’aria a Cassina de’ Pecchi. Il laboratorio mobile di rilevamento è stato fornito da Arpa ed è stato posizionato in via Papa Giovanni XXIII all’angolo con piazza Decorati, vicino alla stazione della metropolitana. Vi resterà sino alla seconda settimana di agosto. Un secondo e un terzo giro di rilevazioni analoghe sono previsti per l’autunno. Il progetto era stato inserito sin dall’insediamento nei programmi della giunta Balconi. "Avevamo garantito – così l’assessore all’Ecologia Fabio Varisco – e abbiamo ribadito successivamente anche nel Documento unico di programmazione, che avremmo promosso campagne di controllo della qualità dell’aria, per verificarne la situazione in anni in cui l’abitato è stato soggetto a importanti cambiamenti anche dal punto di vista viabilistico. Avremmo voluto procedere prima, non è stato per molte ragioni possibile, prima fra tutte il lungo stop causa pandemia". All’Arpa era stata avanzata la richiesta di posizionare a Cassina de’ Pecchi una centralina di rilevamento fissa. "A seguito di nostre richieste – così ancora Varisco – ci hanno risposto che, stando ai parametri per popolazione, tipologia di territorio e non solo, la zona risulta sufficientemente coperta e che non era dunque possibile. Non abbandoniamo l’idea: stiamo prendendo accordi con due aziende private del territorio che sarebbero nostri partner e sponsor nell’iniziativa. Ma nell’attesa, abbiamo virato sul mezzo mobile, che l’agenzia ci ha messo a disposizione e che ci darà comunque un primo quadro". Il monitoraggio della qualità dell’aria era stato previsto anche in ragione dei molti cambiamenti vissuti dall’abitato in questi anni e in prospettiva. Primi fra tutti i cambiamenti viabilistici dopo gli interventi realizzati sull’area ex Nokia.

Ma altre opere di impatto, soprattutto viabilistico, sono in arrivo: fra gli altri il trituratore di inerti a Cernusco, che aumenterà i carichi di mezzi pesanti anche nei comuni limitrofi. Il sito scelto per il primo monitoraggio è in zona centrale "perché occorreva un’area – chiarisce Varisco – che fosse adeguatamente servita dagli allacciamenti all’elettricità. Per il futuro sceglieremo magari luoghi differenti. È comunque un primo passo, con obiettivo la tutela dell’ambiente". Le postazioni di rilevamento mobili monitorano gli inquinanti maggiormente presenti, come ossidi di azoto, anidride solforosa, pm10, pm 2,5 e benzene. Il rilevamento della qualità dell’aria si abbinerà a periodiche campagne di monitoraggio dei flussi di traffico, soprattutto nell’area critica della Padana superiore.

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