REDAZIONE MILANO

Smog fuori controllo a Milano, al via divieti per auto e riscaldamenti

L’Arpa ieri ha certificato otto giorni consecutivi di sforamento delle polveri. Stop a Euro 0 a benzina, Euro 0, 1 e 2 diesel ed Euro 3 diesel senza filtro

Smog a Milano (Ansa)

Milano, 11 dicembre 2016 - Tutto confermato. L’inquinamento è ancora fuori controllo, per oltre sette giorni consecutivi il Pm10 è stato sopra la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo e così da oggi scattano le misure straordinarie previste dal «Protocollo regionale sulla qualità dell’aria». A Milano il superamento è stato registrato per 8 giorni consecutivi  e come in altre città della regione, anche ieri le centraline della rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Arpa (Azienda regionale della protezione dell'ambiente) hanno registrato valori di PM10 superiori ai 50 microgrammi per metro cubo. Stesso numero di giorni a Bergamo, Lodi, Monza e Brianza, Pavia, Varese. Sono invece 11 i giorni consecutivi nella provincia di Brescia, 10 in quella di Cremona, 2 in provincia di Como e Lecco. Secondo Arpa fra oggi e domani il tempo potrebbe portare a un temporaneo parziale calo dei valori più alti, ma da martedì potrebbe tornare una situazione meteorologica non favorevole

MILANO - A Milano è scattato lo stop ai veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel anche nelle giornate di sabato, domenica e festivi dalle 7.30 alle ore 19.30. Da domani, lunedì 12, scatterà lo stop anche per i veicoli Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato (i benzina potranno circolare), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. I veicoli Euro 3 diesel, ma commerciali invece, saranno bloccati tra le 7.30 e le 9.30. Se la situazione non dovesse migliorare, non si esclude che venga deciso il blocco totale del traffico.

Non solo. I divieti stabiliti prevedono anche il limite a 19 gradi (con tolleranza di 2 gradi al massimo) per le temperature medie nelle abitazioni e negli esercizi commerciali. Non potranno essere utilizzati impianti domestici alimentati a biomassa legnosa al di sotto della classe 3 stelle in base alla classificazione ambientale individuata da Regione Lombardia.

MULTE - E con i divieti fioccano le prime multe. Se ne sono contate 15 su quasi 800 veicoli controllati nella giornata di blocco parziale del traffico a Milano. Complessivamente sono stati effettuati 792 controlli e sono state elevate 15 sanzioni da 164 euro, che diventano 114,80 euro con la riduzione del 30% per chi le paga entro 5 giorni.

GRANELLI - L’Arpa (l’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente) ieri ha attestato il superamento del limite giornaliero di Pm10 di 50 mg/mc per sette giorni consecutivi, attivando così il «Protocollo di collaborazione per l’attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria e il contrasto all’inquinamento» promosso dalla Regione e dall’Anci Lombardia e a cui Milano aderisce. Provvedimenti così commentati dall’assessore comunale alla Mobilità e all’Ambiente Marco Granelli: «Partiranno domani (oggi per chi legge, ndr) tutte le misure previste per ridurre i livelli di particelle inquinanti dell’aria, che auspico siano accompagnate da un incremento dell’utilizzo del trasporto pubblico da parte dei cittadini». I divieti potrebbero andare avanti per alcuni giorni, le previsioni del tempo, infatti, si preannunciato stabili e finché il Pm10 non scenderà per due giorni consecutivi sotto il limite di 50 mg/mc i provvedimenti previsti nel Protocollo resteranno in vigore.

Granelli conferma la previsione e fa un punto annuale sui valori dell’inquinamento a Milano e difende l’operato dell’amministrazione comunale: «Dall’inizio dell’anno i giorni di superamento dei limiti di Pm10 sono stati 55, il dato più basso mai registrato dal 2002, molto lontano dalla media 2002-2010 quando si conteggiavano 132 superamenti all’anno: aver dimezzato il numero dei giorni di sforamento dimostra l’efficacia delle misure messe in campo da questa amministrazione e da quella precedente, come il bando da un milione di euro per l’installazione dei filtri antiparticolato sui veicoli merci e il teleriscaldamento in 40 stabili comunali». L’assessore infine, sottolinea che «grazie alle modifiche di Area C in vigore da febbraio diminuiremo ancora le emissioni. Invito la Regione a predisporre misure strutturali efficaci come queste, invece di concentrare risorse su misure emergenziali»