Sicurezza, Piantedosi: “Reati calati del 39% in Stazione Centrale, preso 100% autori”

Milano, nel suo intervento durante il vertice in prefettura, il ministro ha sottolineato che non esiste un problema sicurezza ma “non va sottovalutata la percezione dei cittadini” e ha annunciato l’arrivo 430 agenti. Soddisfatto il sindaco Sala

Il sindaco Giuseppe Sala, il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, il prefetto Renato Saccone (Foto Mianews)

Il sindaco Giuseppe Sala, il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, il prefetto Renato Saccone (Foto Mianews)

Milano, 10 maggio 2023 – “Oggi che sono a Milano per affrontare i temi della sicurezza di quest'area metropolitana sono state effettuate due importanti operazioni contro un sodalizio criminale della 'ndrangheta con ramificazioni sull'intero territorio nazionale e contro un'organizzazione transnazionale che gestiva il traffico di migranti”. Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, intervenendo al Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica convocato in Prefettura a Milano dopo le violenze avvenute di recente. Ma anche dopo la richiesta del sindaco Giuseppe Sala di un aumento del numero di agenti e telecamere per assicurare un presidio permanente, efficace e stabile in aree sensibili come la Stazione Centrale, dove il 27 aprile scorso una turista di 35 anni è stata stuprata in ascensore da un 26enne, Fadil M., uno dei tanti fantasmi che popolano i sottopassi ferroviari.

Al vertice hanno partecipato il prefetto Renato Saccone, il sindaco Giuseppe Sala, il procuratore della Repubblica, Marcello Viola, l'aggiunto Letizia Mannella, il questore, i comandanti provinciali di carabinieri e guardia di finanza e il capo della Polizia locale.

Piantedosi: “Qui per dare segno di responsabilità” 

"Ho inteso dare un segnale di presenza qui a Milano per l'importanza dei temi della sicurezza nell'area metropolitana e più dello specifico temi accaduti nell'area della stazione centrale di Milano. Un segno tangibile della responsabilità che mi compete per dare anche giusta lettura dei fenomeni" ha detto il ministro prima di sottolineare come l’arresto avvenuto stamani del presunto autore della violenza sessuale dello scorso aprile nei pressi della stazione rappresenta “un segnale particolare, molto importante per Milano. Piantedosi ha poi ricordato ''l'impegno straordinario di magistratura e forze di polizia per garantire la sicurezza nella città metropolitana''. 

Reati calati del 39% in Centrale

Piantedosi ha poi fornito alcuni numeri e su tutti “un dato fondamentale: abbiamo fatto una verifica sulle operazioni di polizia in Stazione Centrale promosse in questo quadrimestre e, confrontando i dati con l'anno 2019, nel quadrante della stazione i reati tipici sono calati del 39% rispetto al 2019. E la percentuale degli autori di questi reati assicurato alla giustizia è del 100%". In ogni caso, ha precisato poi il ministro, al di là delle statistiche "tutto ciò che genera preoccupazione è un problema che ci occupa e ci preoccupa e di cui di cui dobbiamo farci carico". A chi gli chiedeva se si possa parlare di emergenza sicurezza, il ministro ha poi risposto: "Se parliamo di emergenza anche riferiti al dato oggettivo dico di no, ma sto ben attento a non sottovalutare la richiesta crescente di sicurezza, lavoreremo sempre per avere un dato migliore e una percezione migliore".

Più agenti in strada 

In merito al numero di Forze dell'ordine in arrivo a Milano il ministro dell'Interno ha spiegato che si tratta di "430 nuove immissioni" che vanno a compensare anche le uscite. "Sono oltre 250 quelli che sono in più, complessivamente - ha detto il capo del Viminale - e quando parliamo di 430 nuove immissioni parliamo di persone che hanno caratteristiche di grado e di età e operatività per i quali è ragionevole che li troveremo negli scenari operativi, riducono il differenziale di 150-160 che vanno via e che come requisiti per età e ruoli erano meno votati all'operatività. Si tratta di un dato relativo a quest'anno – ha concluso - ma proseguiremo negli anni prossimi per un incremento complessivo di circa 6 mila unità come organico nazionale".

Al prossimo tavolo Ferrovie dello Stato avrà security

Ma non è tutto. Piantedosi ha anche espresso la volontà di portare alla prossima riunione la componente di Ferrovie dello Stato al tavolo. "Ferrovie dello Stato – ha detto il ministro - sta predisponendo un progetto complessivo di security aziendale, se ne sta occupando anche il ministro Salvini. Oltre alla sicurezza, pensiamo anche a una sistemazione delle aree interne ed esterne delle stazioni per colmare quei 'coni d'ombra' che possono creare i presupposti per diverse tipologie di reato".

Sala: “Presidio costante e dinamico”

Soddisfatto al termine del vertice il sindaco Beppe Sala, che incassa "la promessa, in termini di assunzioni di forze di polizia incrementali è di pareggiare" il numero dei nuovi assunti tra le Forze dell'Ordine, "a fronte dei nostri 500" vigili assunti.  "Il ministro e chi lavora con lui farà il possibile", ha aggiunto Sala, ringraziando Piantedosi per essersi "sempre speso su questa questione dall'inizio del suo mandato. Sul fronte sicurezza Sala ha anche chiesto “un presidio costante e dinamico” intorno alla stazione Centrale “per dare fastidio a chi

dà fastidio”. 

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