Sicurezza, controlli solo in 6 ditte su 100

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Nonostante le nuove assunzioni, gli ispettori sono ancora troppo pochi. E i controlli sulla sicurezza e sul rispetto delle normative, in aziende e cantieri, restano al palo. Uno scenario che emerge dalla riunione della Commissione centrale attività ispettiva, che non veniva convocata dal 2018, per fare un punto sui controlli dopo un 2022 segnato da una impennata di infortuni e tragedie sul lavoro. L’anno scorso, sul totale delle aziende con dipendenti censite dall’Inps, secondo i datidell’Ispettorato Nazionale del Lavoro solo il 6% è stato sottoposto a una verifica. "L’obiettivo che si prefigge la programmazione di verificarne nel 2024 un ulteriore 20% sul 2021 – si legge in un resoconto diffuso dalla segreteria della UilPa di Milano – significherebbe arrivare ad una percentuale dell’8,5%. Decisamente troppo poco". Dai dati emerge che nel 2022 c’è stato un aumento del 13% delle diffide accertative, un +59% di accertamenti delle prestazioni previdenziali. Il 66,6% delle ispezioni in diversi settori si è concluso con l’accertamento di irregolarità di varia natura, la stragrande maggioranza sul rispetto delle norme su salute e sicurezza. "Il tasso delle irregolarità, se da un lato fa rabbrividire, dall’altro segnala che l’attività preventiva è efficace ma ha ancora margini migliorabili – sottolinea il sindacato – e ciò dipende anche da una più efficiente interoperabilità delle banche dati".

A.G.

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