Si portano a casa il pane e la frutta avanzati in mensa

Bresso combatte lo spreco alimentare nelle elementari con un semplice gesto: 3mila bambini ricevono un sacchetto per portare a casa cibo non consumato. Un'iniziativa per educare alimentarmente i più piccoli.

In città lo spreco alimentare si combatte a partire dalle elementari pubbliche. Nei relativi refettori scolastici è scattata, infatti, la campagna comunale “Non si butta via niente“, che prevede un semplice gesto: circa 3mila tra alunni e alunne hanno ricevuto un sacchetto di cotone, dove possono riporre il panino, la mela, lo yogurt, l’arancia e gli altri prodotti alimentari non deperibili che non hanno mangiato a pranzo e che possono consumare appena usciti dalla struttura didattica, come merenda nel pomeriggio, oppure a casa. Grazie a questa iniziativa, la mensa diventa lo spazio dove sviluppare un’adeguata educazione, vale a dire quella alimentare, come sottolinea la vicesindaco bressese, con delega all’Istruzione, Cristina Dimasi: "Il Comune di Bresso e la Commissione Mensa delle scuole hanno lanciato questa campagna tra i bambini delle elementari per cambiare i loro stili di vita e per migliorare la loro educazione alimentare – conclude Dimasi –. In questo modo, si pone la giusta attenzione sul cibo e sullo spreco". Giuseppe Nava