
di Alessandra Zanardi
Per una settimana ha scelto di vivere come un senzatetto, dormendo in strada, pranzando nelle mense dei poveri e affrontando le ore senza tempo della solitudine e della noia. "Un’esperienza massacrante, per il corpo e la mente, ma che fa riflettere e apre dimensioni nuove. Più ancora del freddo, a far male è l’indifferenza della gente". Gianluca Fumarola (nella foto), 38enne di Cerro al Lambro, attore e maestro di arti marziali, è protagonista del film "The shadow of the ligth" ("L’ombra della luce"), in fase di preparazione con la regia di Felipe Cilo Acevedo e racconta la storia di Angelo Pagotto, clochard romano scomparso nel 2009 e fino ad allora molto noto nella Capitale.
Per calarsi appieno nei panni del personaggio, Fumarola ha deciso di trasformarsi per alcuni giorni in un uomo di strada, andando ad infoltire la schiera dei tanti che, per scelta o necessità, dormono all’addiaccio, in giacigli di fortuna. E così i portici della centralissima piazza San Babila a Milano sono diventati per un po’ la sua casa.
"Fingendomi un senzatetto, ai primi di gennaio ho partecipato ad un pranzo organizzato dai City Angels. Lì ho preso contatto con alcune persone che vivono in strada e sono diventate il mio punto di riferimento. Uno in particolare, conosciuto nell’ambiente come Nino sette bellezze, mi ha consigliato dove dormire e come procurarmi il cibo. Un uomo che ha molto in comune con Angelo Pagotto, il personaggio del film". Di giorno la fila per poter mangiare un piatto caldo, di sera la battaglia contro il freddo: "L’ultima notte è stata terribile: non sentivo più le gambe, rattrappite dal gelo". E ancora: "Quello che colpisce dei senzatetto è la loro disponibilità ad aiutarsi a vicenda, nonostante le difficoltà. Sono pochi quelli che vivono in strada per motivi economici; i più hanno problemi familiari e forse avrebbero bisogno di un aiuto psicologico".
Con addosso una telecamera, l’attore ha filmato la sua impresa per farne materia di un docu-film, dal titolo "L’invisibile", che è ora in fase di montaggio e, insieme al film, contribuirà a sensibilizzare l’opinione pubblica.