Sì al Registro per i trans e Milano area pro-Lgbtq

Identità "alias" per tessere di Atm e biblioteche. Oggi la bandiera arcobaleno a Palazzo Marino

Il Consiglio comunale dice sì a "un Registro di genere per le persone transgender" e dichiara Milano "zona di libertà per le persone Lgbtq+". Parliamo di un ordine del giorno e di una mozione approvati ieri pomeriggio nell’aula di Palazzo Marino. L’odg firmato dalla consigliera del Pd Monica Romano (nella foto), prima donna transgender eletta a Milano, impegna il sindaco Sala e la Giunta a istituire il Registro sopracitato, che consentirà ai transgender milanesi di avere documenti di riconoscimento di competenza del Comune (abbonamento Atm, tessere delle biblioteche, badge e documenti di riconoscimento aziendali per i dipendenti del Comune e delle aziende partecipate) che riportino il nome da loro scelto – un’identità “alias’’ – e non più il nome anagrafico. La mozione, invece, è firmata dai consiglieri dem Michele Albiani, Angelo Turco e Carmine Pacente e invita sindaco e Giunta a proclamare "Milano come zona di libertà per le persone Lgbtq+ sull’esempio della risoluzione del Parlamento europeo dell’11 marzo 2021" e "di esporre la bandiera Arcobaleno fuori da Palazzo Marino ogni 17 maggio (oggi, ndr), giornata internazionale contro l’omotransfobia".

Massimiliano Mingoia

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