LAURA LANA
Cronaca

Sesto, 650 sfratti esecutivi. Lettera appello di don Davanzo: "Aiuti ai bisognosi"

Il sacerdote richiama la Giunta ad azioni per arginare la "bomba sociale" che potrebbe esplodere nei prossimi mesi

Case

Sesto San Giovanni (Milano), 13 gennaio 2022 – “Il tempo eccezionale che stiamo vivendo domanda anche generosità e prossimità eccezionali”. È una lettera aperta quella che firma il decano don Roberto Davanzo. Un’analisi lucida su quella che sta “per costituire una vera e propria bomba sociale”, vale a dire l’emergenza casa. Oltre 650 sfratti esecutivi sono in programma nei prossimi mesi: erano stati già 273 nel 2019, prima dello scoppiare della pandemia. “Il fenomeno degli sfratti, di per sé critico, è diventato drammatico per una non adeguata attenzione al problema e per precise scelte amministrative fatte nel passato su cui non vogliamo entrare – scrive il parroco della basilica di Santo Stefano -. A prescindere delle scelte passate è però ora il tempo, per tutti, della ricerca di soluzioni rapide in grado di garantire dignità e sicurezza a tutti, specie ai meno tutelati”.

Alcune sigle sindacali, come l’Unione Inquilini, e una lettera delle famiglie sotto sfratto dello scorso 29 dicembre 2021, avevano sollecitato un intervento del decano sestese. Già durante la messa di Santo Stefano, don Davanzo aveva richiamato la politica cittadina “a prendersi cura dei più fragili e dei più bisognosi”. “Da sempre le comunità cristiane hanno presidiato – per quanto possibile – il disagio abitativo attraverso la messa a disposizione di appartamenti e strutture comunitarie, nonché offrendo sostegno economico a diverse famiglie in difficoltà nei pagamenti degli affitti e delle utenze – continua don Roberto -. È però nostra convinzione che siano gli amministratori del bene comune a doversi far carico in modo prioritario di coloro che non hanno le risorse sufficienti ad uscire dalla condizione di difficoltà in cui si trovano, a prescindere dalla nazionalità e dal paese d’origine”.

Il sacerdote è chiaro nel richiamare alle sue responsabilità la Giunta, che in questi giorni ha stanziato oltre un milione di euro tra fondi statali, regionali e propri per contributi sull’affitto e sulle utenze e ha aperto una call per cercare appartamenti da privati. L’amministrazione comunale non può abdicare al ruolo di regolatore delle scelte urbanistiche e del mercato della casa, così come è chiamato ad incentivare la messa a disposizione di alloggi privati vuoti a prezzi accessibili, anche alle famiglie meno abbienti - sottolinea il decano -. L’alleanza tra istituzioni, fondazioni e istituti di credito potrebbe aiutare a individuare forme di garanzia per i proprietari, al fine di assicurare la casa alle famiglie povere, senza privare i locatari dei propri diritti, soprattutto quando si tratta di altre famiglie e non di grandi operatori immobiliari. Infine, riteniamo di dover fare appello ai cittadini proprietari di alloggi vuoti nel chiedersi se possano in qualche modo metterli a disposizione di altre famiglie che faticano a trovare casa”.

Don Roberto guarda anche alla nuova Sesto che si sta delineando con l’avvio del progetto di riqualificazione più imponente in Italia e non solo. “Sarà necessario sviluppare una capacità di programmazione e pianificazione condivisa, perché il problema casa sia affrontato in termini più strutturali, con una visione che tenga conto dei grandi progetti relativi alle aree Falck e al mix-sociale che auspicabilmente possa caratterizzarli”.