
Cinzia
Boschiero*
Milano è al centro della moda e anche dell’intelligenza artificiale per nuove sfide europee. Ne sono un esempio alcune iniziative come il progetto europeo denominato Centrinno (New CENTRalities in INdustrial areas as engines for inNOvation and urban transformation) che ha come obiettivo principale la rigenerazione delle aree urbane storiche e dei siti culturali in hub di imprenditorialità e di integrazione sociale e culturale. È cofinanziato dal programma europeo Horizon 2020. Il Comune di Milano ricopre il ruolo di coordinatore all’interno del consorzio costituito da 25 partner di otto Stati europei (Croazia, Danimarca, Estonia, Francia, Grecia, Italia, Olanda e Spagna) e di due Stati extraeuropei (Islanda e Svizzera). Il progetto è iniziato il primo settembre 2020 e terminerà il 29 febbraio 2024. A Milano ci si concentra sulla produzione circolare nella moda e nel design. L’obiettivo principale del progetto è creare un “Fab City Hub”, un centro di promozione della manifattura digitale circolare e sostenibile a scala di quartiere rivolto sia ai cittadini che alle imprese. Le attività si svolgono nel complesso dell’ex Ansaldo, in zona Tortona, partendo dal recupero della vocazione industriale dell’area. Il progetto pilota è realizzato dal Comune di Milano e da Nema - Rete Nuova Manifattura in ex Ansaldo. Per quanto concerne l’Intelligenza Artificiale ci sono interessanti attività a Milano tra cui il progetto europeo denominato AI4Cities, con durata triennale, cofinanziato dall’Unione Europea e che coinvolge, oltre a Milano, altre città europee alla ricerca di soluzioni di intelligenza artificiale (IA) per accelerare il raggiungimento della carbon neutrality. Helsinki, Amsterdam, Copenhagen, Regione di Parigi, Stavanger e Tallinn assieme a Milano lavorano con fornitori per soluzioni di intelligenza artificiale utili a migliorare la mobilità ed affrontare meglio le sfide energetiche.* Giornalista