Sette liste per quattro aspiranti sindaci Ambiente e sanità i cavalli di battaglia

A Vimodrone si è in piena campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative del 12 giugno. Gli sfidanti provano a sfilare la città giardino al centrosinistra in sella da cinque mandati consecutivi

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di Barbara Calderola

Sette liste e quattro aspiranti sindaci per la città giardino. Ambiente e servizi sanitari i cavalli di battaglia degli sfidanti che provano a sfilare Vimodrone al centrosinistra in sella da cinque mandati consecutivi. Fra le novità della tornata la presenza di Italexit che schiera Silvio Sanfilippo, 57 anni, operatore sanitario, attualmente consigliere di opposizione indipendente, ex leghista. L’aspirante primo cittadino punta "a ricostruire l’identità della città trasformata dalla giunta in un prolungamento di Milano".

Quattro i punti di forza del programma, "il recupero della palazzina ex Asl con il ritorno degli specialisti e della guardia medica chiusa nel 2018; la revisione dei parcheggi a pagamento con esenzione per i residenti, l’assunzione di agenti e incentivi per chi decide di installare pannelli solari". Dovrà vedersela con Dario Veneroni, 63 anni, imprenditore, sindaco uscente, sostenuto da quattro liste: "Vimodrone sei Tu", "Vimodrone Futura", "Il Ponte" e i 5Stelle. La coalizione scommette sulla continuità: "Cavallo d battaglia, l’ambiente. Dopo la green-way e il restyling della Padana con i nuovi parchi vogliamo riqualificare le ex cave Gabbana e Gaggiolo". E poi c’è il Centro sportivo con la piscina che "la comunità aspetta da sempre", in zona Nord al Villaggio 20 Settembre. Un project-financing che comprenderà "anche campi da tennis e puddle".

In corsa c’è anche Walter Devetak, assessore per la Lega negli anni Novanta, oggi alfiere del centrodestra unito, formula classica, dalla sua ha anche Forza Italia e Fratelli d’Italia. Per lui sono fondamentali le scuole, "da abbattere e ricostruire da cima a fondo con criteri di bioedilizia e sostenibilità avanzati. I ragazzi sono il nostro futuro e l’investimento su di loro è il migliore. È inutile continuare a rattoppare". Attenzione anche per gli anziani per i quali il cartello vuole "il co-housing, strutture in cui vivere insieme facendosi compagnia, un mix di autonomia e socialità con vantaggi economici, emotivi e sociali". Unica donna sulla scena, Aurora Impiombato, 45 anni, ora consigliere di maggioranza, allontanatasi nel tempo dal centrosinistra. L’avvocatessa ha aderito a Italia Viva e si presenta agli elettori alla testa di due liste, "Cambiamo Insieme!" e "Progetto Vimodrone". Ha deciso di scendere in campo "perché è necessario un nuovo modello di sviluppo più attento al sociale. Sostenibilità, ciclabili, collegamento fra centro e rioni sono le priorità per tornare a riacquistare lo smalto perso. Da troppo tempo questa città è amministrata senza soluzione di continuità".

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