
Il commissariato di Sesto
Sesto San Giovanni (Milano), 12 gennaio 2021 – Corruzione e reati legati all’immigrazione. Sono accuse pesantissime per due poliziotti infedeli del commissariato di Sesto San Giovanni, finiti al centro di una indagine della procura di Monza. Si tratta di un assistente capo del commissariato di via Fiume e di un altro poliziotto, oggi sospeso dal servizio, a seguito di un'indagine delle Questura di Milano coordinata dalla Procura di Monza. Il primo poliziotto è stato arrestato insieme a un imprenditore egiziano con l'accusa di aver messo in piedi un giro di compravendita di permessi di soggiorno. Il gip di Monza ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, mentre per l’altro poliziotto una misura interdittiva, con accuse a vario titolo per corruzione, fraudolento danneggiamento di beni assicurati e istigazione alla corruzione nonché reati in materia di immigrazione. L’indagine della Pm di Monza Franca Macchia, si riferisce a episodi che risalgono a un periodo compreso tra il 2014 e il 2016. Seguendo le indagini di alcuni documenti sospetti, gli investigatori arrivati a ricostruire un malaffare che consisteva nell’agevolazione di pratiche per il rilascio di permessi di soggiorno a cittadini stranieri, per lo più indicati loro dall'imprenditore, in cambio di denaro, viaggi, abbigliamento e cene al ristorante. Per tenersi in contatto i tre avrebbero usato dispositivi elettronici rintracciati dagli agenti meneghini nelle loro abitazioni durante le perquisizioni. L'assistente capo è stato inoltre accusato di frodi assicurative per aver presumibilmente stilato false annotazioni di polizia giudiziaria ed aver cercato di corrompere un altro collega affinché facesse lo stesso. Un simile caso era esploso pochi anni fa anche al commissariato di Cinisello Balsamo ed aveva portato all'arresto di un sovrintendente che si occupava dell'ufficio stranieri.