LAURA LANA
Cronaca

Sesto San Giovanni, menù in arabo, cibo multietnico e tanto bio: la rivoluzione Dussmann nelle mense scolastiche

La multinazionale tedesca eroga 5.400 pasti negli istituti cittadini: “Inclusione e sostenibilità le linee guida di questo nuovo anno”

Mensa scolastica (Archivio)

Sesto San Giovanni (Milano) – Piatti fusion e multietnici, laboratori, etichette speciali con un supereroe per le diete speciali, il biologico sempre più spinto. Dussman Service, azienda che opera in 22 Paesi nel settore della ristorazione con 60mila addetti, riparte da queste linee guida per affrontare il nuovo anno nelle mense di bambini e docenti a Sesto San Giovanni.

“Crediamo nell’importanza di trasmettere alle nuove generazioni il valore dell’inclusione – spiega Francesco Garrubba, direttore di filiale scolastica di Dussmann Italy – Abbiamo anche ideato delle speciali etichette per i menù legati a esigenze di salute e di credo religioso o etico: su queste compare Erny, la nostra mascotte in versione di supereroe, per non far sentire esclusi o diversi gli alunni ai quali sono destinate queste diete”.

Il pranzo è anche un momento di socialità, sottolinea la multinazionale, e così in tema di inclusione saranno realizzati in alcuni istituti anche dei menù tradotti in arabo e saranno proposti alcuni piatti multietnici per far conoscere le tradizioni di alunni appartenenti a culture diverse dalla nostra.

“Sono molte le iniziative che attiviamo a supporto dell’inclusione: menù etnici e regionali, condivisione delle festività religiose, laboratori e un intero modulo del nostro programma di educazione alimentare dedicato alla cultura multietnica, con schede di approfondimento delle materie prime, storie e ricette dal mondo”.

Nel 2019, a livello globale, il gruppo ha realizzato un fatturato di oltre 2 miliardi di euro, di cui circa 590 milioni solo a livello nazionale, un risultato che lo rende uno dei più grandi provider di multiservizi privati di tutto il mondo.

In Italia Dussmann eroga al giorno 70mila pasti. Solo a Sesto San Giovanni, dove l’azienda ha in appalto il servizio comunale, sono distribuiti 5.400 pasti ogni giorno, servendo 7 asili nido, 14 scuole per l’infanzia e 10 elementari.

Tra gli obiettivi di questo nuovo anno scolastico ci sono anche l’incremento del biologico e la sostenibilità. Secondo l’azienda, la transizione verso una dieta integralmente biologica è sempre più una realtà. È stato aggiunto, ad esempio, un ulteriore 30% di bio su frutta e verdura, sui legumi e sui cereali, su pane e pasta, su riso e farina, su latte e yogurt, su uova e olio extravergine d’oliva.

Sono state anche indicate alcune tipologie di prodotti territoriali e tipici regionali. Per la carne, invece, l’incremento del prodotto biologico è stato pari al 50%, così come per il pesce. “Anche per la sostenibilità sono in programma iniziative per sensibilizzare i bambini a scegliere pietanze di stagione e prodotti a chilometro zero. La mission è offrire pietanze gustose, sane e variegate grazie a un’offerta alimentare studiata su misura per garantire il corretto fabbisogno nutritivo dei giovani studenti con l’impegno che il pasto a scuola si trasformi in un’importante occasione di socialità, di crescita e di formazione”.