Sesto, prolungamento della metropolitana più lontano: servono altri 34,5 milioni

Dopo l'abbandono dei lavori da parte della ditta De Sanctis, sono necessari almeno 14 mesi per trovare il nuovo operatore che concluda il cantiere iniziato nel 2011. In pratica 15 anni di lavori per 1,2 chilometri di galleria

Lavori tunnel metropolitana

Lavori tunnel metropolitana

Sesto San Giovanni (Milano), 18 aprile 2023 –  Si allungano i tempi e aumentano i costi per il prolungamento della linea rossa della metropolitana verso Sesto, con la fermata intermedia di Restellone, e verso Cinisello, con il nuovo capolinea di Bettola al confine con Cinisello Balsamo.

Dopo la risoluzione anticipata del contratto da parte della società che stava facendo i lavori, la De Sanctis Costruzioni, ora Metropolitana Milanese ha bisogno di altri 14 mesi solo per la nuova gara. I problemi non finiscono qui: mancano all'appello 34,5 milioni di euro per completare un cantiere che è stato aperto nel 2011. Se non ci saranno altri intoppi, le due fermate che avrebbero dovuto essere inaugurate per Expo 2015 saranno pronte per dicembre 2026: 15 anni di lavori per 1,2 chilometri di galleria.

Con nota del 14 aprile, MM Spa ha infatti comunicato ufficialmente al Comune di Milano l'avvenuta risoluzione del contratto con l'impresa De Sanctis: la società nelle scorse settimane aveva annunciato l’intenzione di abbandonare l’opera a causa delle lungaggini subìte che hanno portato all’aumentare dei costi. Tutta colpa del mix tra opere pubbliche – quelle affidate alla ditta romana – e private, vale a dire quelle dell’ex Auchan sul territorio di Cinisello Balsamo. Un’area rimasta vuota, di proprietà di tre soggetti diversi che ancora oggi non hanno presentato in Comune un piano di riconversione e che non avrebbero concluso nei tempi indicati la loro parte di lavori necessari e indispensabili al prolungamento della rossa.

Nella sua comunicazione MM ha indicato in almeno 14 mesi il tempo necessario per appaltare nuovamente i lavori di completamento, salvo il periodo necessario a rifinanziare l'opera per i maggiori costi nel intervenuti (i 34,5 milioni di euro). Giovedì 20 aprile ci sarà un tavolo tecnico di monitoraggio, per aggiornare l'iter dei lavori e, quindi, per capire come procedere per assicurare comunque le opere di completamento e soprattutto come trovare le risorse economiche aggiuntive.

Una storia infinita, iniziata 12 anni fa con gli scavi in viale Gramsci a Sesto San Giovanni e che ha visto già il passaggio di tre operatori diversi tra fallimenti, scorrimento di graduatoria e rinunce. Un’opera già rifinanziata più volte, anche dal ministero delle Infrastrutture e da Regione Lombardia, che a oggi ha raggiunto i 150 milioni di euro. 

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