La pista della discordia: "Sesto difende i ciclisti"

Il percorso milanese arriva in città. L’assessore: subito i lavori per limitare i rischi

I lavori a Sesto

I lavori a Sesto

Sesto San Giovanni (Milano), 4 settembre 2020 - "La ciclabile milanese sbarca a Sesto San Giovanni, in uno dei punti con il traffico più intenso. Senza un nostro intervento, renderemmo ancora più pericolosa quella pista su cui siamo sempre stati in disaccordo". Parla così l’assessore alla Mobilità e ai Lavori pubblici, Antonio Lamiranda, mentre la contestata corsia per le due ruote di viale Monza è praticamente arrivata sul confine del Comune di Sesto. "Pur non condividendo il tipo di intervento e soprattutto le modalità di realizzazione, ritenuta non solo dall’amministrazione ma anche dalla struttura tecnica del Comune molto pericolosa, con senso di responsabilità, procederemo a raccordare la corsia ciclabile dal confine milanese fino al semaforo che regola l’incrocio tra viale Edison e via Fiume", spiega Lamiranda. Gli obiettivi sono due. Il primo è quello di sgravare l’ente da eventuali responsabilità, "derivanti dall’avere sul tratto terminale di viale Monza, in territorio sestese, due corsie di marcia, in ogni senso, che impatterebbero con la corsia ciclabile e metterebbero a rischio l’incolumità dei ciclisti".

C’è poi un obiettivo di regolazione del traffico. "Raccordando, riusciremo a regolare i flussi di marcia creando la cosiddetta casa avanzata (la linea di arresto per le biciclette in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto per tutti gli altri veicoli, ndr) per dare quei secondi sufficienti ai ciclisti per impegnare l’incrocio e la direzione di marcia prima delle vetture in ripartenza – continua l’assessore -. In questo modo, non dovremo riprogrammare l’impianto semaforico e garantiremo un minimo di sicurezza negli attraversamenti". Nonostante i lavori per armonizzare l’opera, non si placano le polemiche. "Continuo a ritenere che sia vergognosa la condotta di Beppe Sala, anche quale sindaco di Città Metropolitana, che realizza un progetto di ciclabile intercomunale dall’alto senza concordarlo con gli enti interessati e senza preoccuparsi di come quel progetto possa essere raccordato sulla viabilità sestese. Un grande gesto di irresponsabilità e arroganza". Da Marelli, ora, si potrà pedalare fino al centro del capoluogo. "Con questo gesto vogliamo dimostrare che non siamo assolutamente contrari alle piste ciclabili, anzi tutt’altro, ma soprattutto che siamo molto responsabili verso l’incolumità dei ciclisti – conclude Lamiranda -. Per il resto, proseguiremo con la pianificazione nel Pgt, progettazione e realizzazione delle nuove linee in sicurezza e in sede protetta".

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