Sesto, in arrivo 60 milioni di euro

Tra le prime opere la ristrutturazione della scuola Marzabotto e dell’ex asilo Montessori e la nuova biblioteca

Migration

di Laura Lana

Sessanta milioni di euro stanno per ricadere sulla città, tra riqualificazioni del patrimonio, riattivazione di edifici dismessi da decenni e nuovi progetti. La parte del leone la fanno i fondi del Pnrr, come i 7 milioni per la ristrutturazione della scuola Marzabotto, chiusa per inagibilità, i 3,8 milioni per l’ex asilo Montessori che sarà trasformato in un centro per le famiglie e i 4 milioni per la biblioteca in Villa Visconti d’Aragona. Oltre a queste risorse, nelle casse pubbliche arrivano quelle della Regione e del Governo, soprattutto in riferimento alla differenza dei piani economici finanziari post conflitto in Ucraina. Infine, dopo anni di magra il Comune torna a incassare oneri di urbanizzazione e risorse dalle alienazioni.

"In una situazione di crisi e stagnazione dell’economia generale, avere territori che avviano appalti è utile per il sistema Paese – ha commentato il sindaco Roberto Di Stefano –. Siamo riusciti a reperire le risorse aggiuntive per sopperire agli aumenti dei prezzi dei materiali senza rallentare il piano dei lavori pubblici". Un problema che stanno sollevando molti municipi e che sarà al centro di un dibattito, tra un mese, all’interno di Anci. "Gli adeguamenti e le risorse aggiuntive inviate dal Governo coprono solo una quota dell’incremento dei prezzi. La rimanente parte spetta al Comune e qui emerge la capacità di quelli virtuosi, che riescono a sopperire con l’avanzo di amministrazione e le entrate sull’urbanistica e dei permessi a costruire".

Trovare le coperture economiche è sempre più difficile. "Siamo tra i pochi a non rinunciare alle risorse del Pnrr – ha sottolineato Di Stefano –. Molti Comuni, soprattutto piccoli o medi, saranno invece costretti a rinunciare a fondi che hanno ottenuto perché non riescono a trovare la differenza". In quella pioggia di soldi regionali, statali e comunali, 1,25 milioni andrà alla manutenzione strade e 300mila per l’eliminazione delle barriere architettoniche, 4,8 milioni per le case popolari e 450mila euro per gli ascensori, 160mila per la sistemazione di Villa Mylius e del giardino storico, 38 milioni per il completamento del ring viabilistico con Milano Serravalle.

"Ci sono però partite stornate o rinviate alla prossima annualità, come 995mila euro per la caserma dei carabinieri. E diminuzioni sulle politiche sociali, sul diritto allo studio, sulle manutenzioni al demanio", la critica dell’opposizione.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro