
Se non ci fosse stato il virus, sarebbe volati a Londra a ritirare la loro "matita in grafite". Giulia Teruzzi e Joshua Mancini, entrambi di 22 anni, studenti Ied Milano appena laureati in Design della Comunicazione, indirizzo Art Direction, si sono dovuti accontatare di una cerimonia digitale. Ma sono comunque felicissimi del secondo posto - medaglia d’argento - ai D&AD New Blood Awards (nella categoria New Blood Entry), premio a cui partecipano ogni anno da tutto il mondo i giovani talenti della comunicazione.
Ad aver incantato la giuria internazionale dei creativi, un nuovo racconto della sessualità in condizioni di disabilità basato su ironia e doppi sensi ma senza volgarità alcuna: la campagna vincente si intitola #ihavethisability ed è stata realizzata su brief del brand Durex.
La creatività a 360 gradi ideata dai due futuri designer, che hanno curato sia i testi che le immagini con la complicità dei loro docenti Matteo Grandese e Alessandro Candito, si sviluppa con una serie di messaggi (declinati su affissioni e comunicazione video) che mettono in luce come le persone disabili sviluppino "abilità altre" per compensare quelle mancanti, da sfruttare anche in camera da letto. Come afferma una persona non vedente: "I can’t see but I can make you see the stars" ossia "Non riesco a vedere ma posso farti vedere le stelle".
"La nostra sfida era sfatare il tabù della sessualità per i disabili che il luogo comune dipinge come eterni bambini o angeli asessuati. Volevamo che fossero loro ad esprimersi sulla loro sessualità. Per questo abbiamo consultato non solo le ricerche sul tema ma anche loro testimonianze dirette rilasciate sui social o sui blog" spiega Giulia Teruzzi (nella foto).
Le parole sono anche farina del sacco del collega al corso di laurea dello Ied Joshua Mancini, ferrato in inglese e non solo: "L’inglese è suscettibile più dell’italiano di doppi sensi. Ho giocato la carta dell’ironia, che non mi manca anche nella vita quotidiana, per superare il tabù su sesso e disabilità" dice.
Bravi e con le idee chiare i due creativi: Giulia dopo l’estate farà un master mentre Joshua vorrebbe subito lavorare in un’azienda e diventare spin doctor della comunicazione.
A.L.