Danilo
Margaritella*
Il tema vaccini per contrastare il Covid è sicuramente uno dei più importanti in questo periodo per quanto riguarda la popolazione italiana e lombarda. Lo è perché legato alla salute intesa come diritto e come garanzia dei cittadini e lo è per rilanciare e stabilizzare l’economia nazionale e regionale. Per questo motivo come Uil riteniamo che lo sforzo che si deve fare (e va fatto) rappresenti non una sfida, ma la sfida. Un’emergenza che impone una soluzione con tempi veloci e rapidi, che non può andare oltre il mese di novembre 2021. Ricordiamo, infatti che un contributo determinante per combattere la pandemia non può che arrivare dall’immunizzazione di massa della popolazione. Come Uil abbiamo anche elaborato uno studio che tiene conto delle dosi da somministrare giornalmente a livello di ogni provincia per raggiungere il risultato entro il 31 agosto 2021. Il tutto senza mai dimenticare che abbiamo anche stimato il numero di medici di medicina Generale presenti su ogni singola provincia che potrebbero dare il loro apporto per la fase di somministrazione. Ebbene lo studio individua il fabbisogno teorico di approvvigionamento di dosi giornaliere che sono necessarie a livello nazionale (circa 428.000 al giorno), a livello Lombardo (circa 70.000 al giorno) e per ogni singola Provincia.
Una situazione che ci preoccupa fortissimamente se pensiamo ai dati dello studio e li commisuriamo al dato che riscontriamo (fonte Regione Lombardia) che indica tra il 29 e il 30 gennaio la somministrazione di 23.379 vaccinazioni anti Covid (...) Pretendiamo certezze e confronti continui, come abbiamo più volte ribadito su tutto il tema sanitario anche all’interno del documento unitario presentato a Regione Lombardia, circa la fornitura, somministrazione e copertura in tempi rapidissimi.
*Segretario generale
Uil Milano e Lombardia
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