
Pierluigi Costanzo sindaco di Pieve ha annunciato una mozione al Consiglio sul caso superbonus
Il caso Superbonus 110% infiamma Pieve Emanuele e il sindaco Pierluigi Costanzo annuncia che intende coinvolgere Regione e Governo. Una situazione sempre più preoccupante che interessa oltre mille famiglie. Il primo cittadino ha anche inviato una lettera a tutti gli inquilini coinvolti "per fare chiarezza una volta per tutte sulla situazione, per il disagio che molti cittadini stanno vivendo, accompagnato dalla paura del futuro e in secondo luogo in risposta al brulicare di notizie e passaparola incontrollati, strumentalizzazioni e falsità che circolano da qualche giorno sui social e negli stabili interessati".
I problemi principali sono due. Il primo riguarda la chiusura dei terrazzi legata al super bonus. Un’idea lanciata e promossa dall’allora assessore al Bilancio Miotti (sindaco era Paolo Festa) che era anche amministratore di diversi condomini. Una chiusura avvenuta decenni prima e tollerata dalle precedenti amministrazioni comunali. "Il Comune con una delibera del luglio 2021, intercettava una necessità espressa a gran voce da alcuni grandi condomini di attuare la possibilità di aumentare le volumetrie delle abitazioni private, sfruttando logge e balconi attraverso il dovuto pagamento degli oneri di urbanizzazione - spiega Costanzo - I rappresentati dei grandi condomi, hanno ragionevolmente pensato di sfruttare la soluzione anche per rientrare nei parametri per l’accesso al superbonus 110%: la chiusura di logge e balconi, in deroga al Pgt, ha contribuito alla riqualificazione generale del quartiere e degli immobili. Al di là di ciò, il permesso di costruire in deroga, approvato dal Consiglio Comunale, per la chiusura di logge e balconi rientra tra le competenze del Comune, mentre il Superbonus 110% è uno strumento che consente al privato di godere delle agevolazioni fiscali, di interesse esclusivamente privatistico. Entrambi i titoli edilizi, tuttavia, sono partiti dalle istanze private dei condomini".
Il secondo problema riguarda proprio il Superbonus, sisma bonus e ecobonus. Pieve è diventato un caso a causa dell’alta concentrazione di problemi e in particolar modo dove ha agito la società Fenice (oggi Sbr) e dove amministrava o amministra i condomini Miotti. Fatti che hanno sollevato la protesta dei cittadini e hanno provocato la discesa in campo dell’opposizione (di centrodestra) che sta dando vita ad una raccolta firme. "Sto preparando una mozione da presentare nel prossimo Consiglio Comunale da inviare al Governo e al Consiglio Regionale - annuncia Costanzo - Vogliamo interessare il Governo: proveremo a chiedere una proroga dei termini".
Mas.Sag.