In Cattolica la fabbrica delle serie tv d’Italia. Escono da qui gli autori dei titoli cult della nostra televisione

Da Doc a Don Matteo, dietro molti prodotti di successo ci sono gli ex alunni. Il nuovo corso avrà tra i docenti Keff Melvoin, che farà luce sulla professione dello “showrunner”

La consegna dei diplomi

La consegna dei diplomi

Milano – “Le idee ci sono, sono buone e stanno attirando investimenti. Stiamo lavorando per formare giovani professionisti e per facilitare lo sviluppo dei progetti, aiutando i nostri studenti a presentarli alle case di produzione". Armando Fumagalli è l’ideatore e direttore del Master in International Screenwriting and Production, che continua a sfornare talenti nel mercato della scrittura per il cinema, la tivù e l’editoria, sotto l’ala dell’Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo (Almed) nel campus milanese dell’Università Cattolica.

Alcune delle serie tivù di successo affondano qui le loro radici: sfilano i nomi di molti ex studenti nei “titoli di coda" di Don Matteo, Un passo dal cielo, Blanca, Viola come il mare come in calce ai recentissimi Un amore e Pensati sexy. "E non posso non essere fiero quando guardo Doc – Nelle tue mani, che al 90% è scritto dai nostri ex allievi del master", confessa Fumagalli. Una serie che ha conquistato pure gli Stati Uniti: hanno iniziato a girare il remake di Doc per Fox Usa. Un unicum.

All’orizzonte un nuovo corso per 42 studenti (iscrizioni fino al 2 maggio) e sei borse di studio, tre a copertura totale della quota, sostenute da Lux Vide, tre da cinquemila euro ciascuna. A fare luce sulla professione dello “showrunner" - il produttore creativo che segue giorno per giorno la serie - nella prossima edizione ci sarà pure Jeff Melvoin, responsabile di serie come Alias, Un medico tra gli orsi e Killing Eve: "A Los Angeles ha fatto partire un corso ad hoc per formare showrunner e a Milano terrà una docenza", annuncia Armando Fumagalli, svelando qualche dettaglio sulla rosa dei “prof“ in arrivo da oltreoceano.

Ci sarà Adam Bernstein, vincitore dell’Emmy per 30 Rock, che ha ricevuto la nomination per Fargo e ha firmato più di 50 serie, fra Breaking Bad e Billions . "Sta girando in Italia un progetto internazionale per Amazon, Costiera , terrà lezioni qui", prosegue il direttore. Nella squadra c’è anche Gaia Violo, showrunner italiana ormai di casa negli Stati Uniti, ideatrice per Sony della serie thriller Absentia e sceneggiatrice capo della nuova stagione di Star Trek insieme ad Alex Kurtzman. Ci sono ex allievi tra i set ma anche in cattedra, come Francesco Arlanch (tra i primissimi studenti del master), autore di quasi 40 serie e miniserie tv per Rai tra cui Anna Karenina, Sotto copertura ed head writer di Doc e di Blanca.

Negli ultimi otto anni il Master parla tutto in lingua inglese e ha attirato studenti anche da Stati Uniti, Cina, Russia, Colombia, Malesia, Nigeria, Francia, Armenia. Nella classe dell’ultima edizione erano 15 i Paesi rappresentati. Il mercato chiama e cerca nuove leve: tra gli studenti italiani il 90% ha trovato lavoro nell’industria audiovisiva, anche per le sinergie che si creano già durante il corso con le case di produzione.

Per rispondere alla “fame di storie" l’università ha dato vita anche a “The art and industry of narration: from literature to cinema and tv”, primo corso di laurea magistrale (interamente in inglese) per formare i professionisti della narrazione. Nel percorso studi un focus è dedicato all’animazione e ai prodotti per bambini e ragazzi. Sia per il corso di laurea che per il master è stato da poco firmato un accordo con l’associazione italiana dei produttori di animazione Cartoon Italia, per favorire stage e collaborazioni. Il 9 maggio ci sarà anche l’Animation Day: una decina di case di produzione verranno in Cattolica a presentare agli studenti le prospettive di inserimento in un mondo professionale che cresce ed è sempre più internazionale.

"Stanno andando a gonfie vele anche le serie di animazione scritte da nostri ex allievi – conferma Fumagalli – da Il Cercasuono - The Sound Collector per Rai a S-Fidiamoci! il live action di Movimenti Production, casa di produzione milanese che si è fatta conoscere anche con le serie animate di Zerocalcare e che sta crescendo bene, in modo intelligente". Il distretto lombardo dell’audiovisivo prende forma anche con Milano Pitch (realizzato da Almed con la Civica Luchino Visconti): "Ad aprile partiranno a Milano le riprese per una nuova serie nata in questo contesto e altre due stanno passando alla fase di produzione", anticipa Fumagalli.

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