REDAZIONE MILANO

Serata di gala per gli “angeli del fango“

Gala di ringraziamento a Bellinzago per i volontari che hanno ripulito dopo l'alluvione di maggio. Danneggiamenti per oltre 20 milioni di euro, ma nessuna vittima. Solidarietà e ricostruzione al centro dell'evento.

Gala di ringraziamento a Bellinzago per i volontari che hanno ripulito dopo l'alluvione di maggio. Danneggiamenti per oltre 20 milioni di euro, ma nessuna vittima. Solidarietà e ricostruzione al centro dell'evento.

Gala di ringraziamento a Bellinzago per i volontari che hanno ripulito dopo l'alluvione di maggio. Danneggiamenti per oltre 20 milioni di euro, ma nessuna vittima. Solidarietà e ricostruzione al centro dell'evento.

"Una serata per gli angeli del fango". L’alluvione e i volontari, giovedì il gala di ringraziamento per chi a maggio ha ripulito strade e case a Bellinzago, danni per oltre 20 milioni di euro. Nei cuori e nelle menti il ricordo di quei giorni terribili è indelebile. L’acqua che allaga abitazioni, garage, giardini e negozi, quintali e quintali di melma da spalare da strade e cortili, negli occhi e sulle spalle la stanchezza di ore di paura e di notti insonni. Un dramma per i Comuni dell’Est milanese sepolti dall’esondazione del torrente Trobbia e del Naviglio Martesana. E dopo l’emergenza maltempo è arrivata quella economica in un territorio di quasi 24mila abitanti complessivi (c’è anche Gessate) e un totale approssimativo di duemila famiglie toccate direttamente dalla furia della crisi climatica, alle quali vanno aggiunte attività produttive e privati. Lo stato di calamità è stato riconosciuto, ma la burocrazia non è come l’acqua, ci mette anni. L’immagine delle giovani carabinieri ventenni che hanno salvato i piccoli del nido ha fatto il giro d’Italia, insieme a quella i decine di persone che hanno aiutato a sistemare masserizie, mobili, e quel è rimasto di una vita di ricordi. Il miracolo è che non ci siano state vittime.

Ma danni, tanti. La consolazione è proprio nella solidarietà che in quelle giornate è esplosa contagiosa. Una carezza per chi ha perso tutto in poche ore di meteo impazzito. Lungo i marciapiedi cumuli di arredi, oggetti tirati fuori da negozi a mollo. Da una vetrina all’altra sono passate pale, scope, stracci, secchi, ma anche parole, offerte d’aiuto. Un patrimonio da conservare e da celebrare. Appuntamento il 5 in oratorio alle 21. Sul palco, il sindaco Michele Avola e la Giunta, l’invito: "Partecipate". Bar.Cal.