
La droga sequestrata dai carabinieri nella maxi operazione nel milanese
Maxi sequestro portato a termine dai carabinieri di Sesto San Giovanni. Nella mattinata, al termine di due distinte operazioni, i militari dell'Arma hanno sequestrato circa 715 chili di sostanza stupefacente, un'arma da fuoco e denaro contante per un valore complessivo di 82mila euro.

Due distinti e imponenti sequestri di droga tra le province di Monza e Milano, sui quali ora andranno proseguite le indagini per verificare eventuali collegamenti. È questo il centro della maxi operazione dei carabinieri di Sesto San Giovanni (Milano), che ha portato al sequestro di 715 kg di droga tra cocaina, hashish e marijuana rinvenuti in due capannoni ed un box, e all'arresto di due italiani incensurati, entrambi residenti in provincia di Milano. La prima tranche di droga è stata sequestrata dai militari all'interno di un capannone ad Agrate Brianza, in provincia di Monza, dove sono arrivati al termine di una serie di appostamenti, il 29 settembre scorso. Dentro hanno trovato 500 kg di hashish e 23 kg di marijuana, unitamente a 25 mila euro in contanti, e tutto il materiale per confezionare lo stupefacente. In manette è finito un 41 enne italiano, al quale i carabinieri hanno chiesto conto anche di un mazzo di chiavi che aveva addosso. L'uomo li ha accompagnati presso un garage a Pessano con Bornago (Milano), all'interno del quale sono stati sequestrati 1,3 kg di cocaina e un revolver 357 magnum, con tanto di munizioni, illecitamente detenuta. Il presunto spacciatore non ha però voluto rivelare il canale di approvvigionamento dello stupefacente né tanto meno dettagli sull'intestatario di box e capannone.
Il primo ottobre invece, sempre a Pessano Con Bornago, i militari hanno bloccato un 42 enne italiano mentre si trovava a bordo della sua auto, sempre a seguito di alcuni servizi antidroga con tanto di segnalazioni. Nella sua macchina erano nascosti due panetti di hashish e un mazzo di chiavi con segnato un indirizzo a Vignate (Milano), dove i carabinieri si sono immediatamente diretti. All'interno di un secondo capannone hanno sequestrato 114 kg di hashish e 78 di marijuana, mentre nell'appartamento del 42 enne anche 57 mila euro in contanti.
I due presunti pusher sono stati portati l'uno in carcere a Monza, il secondo a Milano. Le indagini, coordinate dal Pm Alessandro Pepè a Monza, proseguono per ricostruire sia la provenienza dello stupefacente che l'eventuale esistenza di una rete di collegamento tra i due spacciatori.