ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Senago in marcia per non dimenticare Giulia Tramontano e Thiago, uccisi da Alessandro Impagnatiello / IL VIDEO

Il sindaco Magda Beretta: “Questa sera vogliamo dimostrare alla famiglia la nostra vicinanza e ribadire che non li dimenticheremo”

Senago - "Giulia e Thiago facevano parte della nostra comunità, anche se Senago rappresenta il luogo di un triste epilogo era stato scelto da Giulia per iniziare la parte più bella della sua vita. Questa sera vogliamo dimostrare la nostra vicinanza e ribadire che non li dimenticheremo". Così il sindaco di Senago, Magda Beretta, lunedì sera alla partenza della marcia in ricordo di Giulia Tramontano, la 29enne, al settimo mese di gravidanza uccisa dal suo compagno Alessandro Impagnatiello lo scorso 27 maggio.

Alla marcia organizzata dal Comune e dalla Comunità Pastorale San Paolo Apostolo, hanno partecipato oltre 500 persone, indossando qualcosa di rosso, simbolo della lotta alla violenza contro le donne, e di bianco, simbolo della purezza, in memoria del piccolo Thiago. In silenzio hanno sfilato da piazza Aldo Moro a piazza Tricolore portando lo striscione che la scritta che riassume i sentimenti di tutti: "Giulia & Thiago vivrete eternamente nel nostri cuore". Alla marcia ha partecipato anche Elena Lucchini, assessore alla famiglia di Regione Lombardia.

"Anche la nostra Regione è vicino alla famiglia Tramontano e alla vostra comunità - ha dichiarato l'assessore regionale - ma siamo qui anche per ribadire il nostro impegno contro violenza di genere e il sostegno alle reti regionali antiviolenza. Questa sera stiamo abbracciando la famiglia di Giulia che sta vivendo il lutto più atroce". Il Comune in cui Giulia e Alessandro vivevano sta pensando anche ad altre iniziative per non dimenticare, oltre al murale realizzato in via Monte Rosa dove è stato ritrovato il corpo della 29enne. In piazza Tricolore la sindaca ha letto un messaggio inviato da Loredana, mamma di Giulia.

"Grazie al vostro affetto e alla vostra solidarietà riusciamo ad avere oggi un sentimento diverso per il luogo in cui è stata trovata Giulia - recita il messaggio - non ci sembra vero che ciò sia realmente accaduto, ma ringrazi da parte di tutta la nostra famiglia la sua splendida comunità, la comunità di Senago che ormai è diventata un pezzo della nostra famiglia. Penseremo sempre a voi senaghesi come a delle persone meravigliose. Grazie, grazie e ancora grazie".

Il parroco, don Sergio Grimoldi, ha invitato a pregare per entrambe le famiglie, quella Giulia, "lei e Thiago sono già in paradiso". Quella del compagno, "che sta portando la croce di un fatto terribile". E poi pensando ad Alessandro ha aggiunto, "auspico che negli anni che trascorrerà in carcere possa accorgersi del nulla che c'era dentro di lui. Tutti noi, invece, siamo chiamati ad affrontare l'emergenza educativa che stiamo vivendo, altrimenti ci ritroveremo tutti vuoti e avremo una cultura del nulla".