Sei milanesi su 10 hanno paura in strada. E una su cinque non esce più la sera

Il 57% delle milanesi teme di camminare sole per le strade, soprattutto di notte. Il Comune avvia il progetto "Per strade più libere" per esplorare la sicurezza urbana con la partecipazione delle donne e delle soggettività queer.

Sei milanesi su 10 hanno paura in strada. E una su cinque non esce più la sera

Sei milanesi su 10 hanno paura in strada. E una su cinque non esce più la sera

Hanno paura a camminare per le strade della città da sole, soprattutto di notte, il 57% delle milanesi: quasi sei su dieci, e il doppio degli uomini tra i quali, comunque, la percezione d’insicurezza raggiunge il 28%, cioè quasi uno su tre. Addirittura più di una donna su cinque - il 20,2% - dichiara di non uscire proprio di casa, di sera e di notte, per paura (tra gli uomini, la percentuale crolla al 3,8%).

Il quadro, piuttosto drammatico, emerge dalla ricerca Step Up 2023, commissionata da Fondazione Cariplo per esplorare la "camminabilità" di Milano per le donne. E riflette, a onor del vero, soprattutto una rappresentazione del capoluogo – dove, nonostante tutto, i prezzi delle case in affitto o in vendita continuano a veleggiare verso l’iperuranio – moltiplicata dai social, tra denunce vere o presunte di celebrità del web e mobilitazioni da campagna elettorale permanente. Ma il Comune, che pure rimarca come "tale percezione di insicurezza non sia determinata né rappresenti l’effetto dei dati circa i reati che effettivamente vengono registrati nello spazio pubblico", ha deciso di approfondire questo tema. Perché Milano certo è più pericolosa delle città di piccole e medie dimensioni in cui vive la maggioranza degli italiani ma non è ancora ai livelli di certe metropoli sudamericane; eppure, se una donna su cinque inizia a chiudersi in casa per paura la sera, l’effetto finale potrebbe non essere diversissimo.

Nasce così "Per strade più libere", un percorso partecipativo di ascolto rivolto alle donne, ma anche "alle soggettività queer", voluto dal Comitato strategico per la sicurezza urbana e la coesione sociale coordinato dal delegato del sindaco Franco Gabrielli. L’obiettivo è esplorare, proprio insieme alle donne, il tema della sicurezza nello spazio pubblico, indagando sulla sicurezza, reale e percepita, attraverso l’ascolto dei racconti di donne di età, estrazione sociale e nazionalità diverse, che abitano nei differenti quartieri di Milano. Il percorso prevede la costruzione di quindici gruppi di ascolto composti ciascuno da quindici persone e relativi a quindici quartieri diversi di Milano. Il Comune invita quindi donne e "soggettività queer" che li abitano o frequentano quotidianamente a offrire il proprio sguardo, in occasione di un incontro di ascolto. Gi.Bo.