ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Segrate, dura protesta degli animalisti contro il circo Madagascar. Tensione tra manifestanti e circensi

Una ventina di persone si è data appuntamento vicino al tendone di Novegro, dove vengono impiegati anche animali esotici

Segrate (Milano) – Scandita da slogan e fischietti, dura protesta degli animalisti, nel pomeriggio di oggi a Novegro, contro il circo Madagascar, che si tratterrà in via Rivoltana 96 fino al 18 febbraio. Gli attivisti di Meta (Movimento etico tutela animali), Fronte animalista, Avi (Associazione vegani internazionali) e Action project animal si sono dati appuntamento alle 14 a poche decine di metri dal tendone di Maya Orfei, dove vengono impiegati anche animali come tigri, leoni, dromedari e zebre, per cercare di convincere il pubblico a boicottare gli spettacoli. Una manifestazione per rimarcare che “dietro gli show con gli animali ci sono sofferenza e sfruttamento” e che “è profondamente ingiusto piegare al proprio volere altri essere senzienti, costretti ad esibirsi con metodi coercitivi come frustate e deprivazioni di cibo”.

La protesta degli animalisti
La protesta degli animalisti

Le attuali normative non vietano questo genere di spettacoli, ma ci si chiede se, da un punto di vista etico, sia legittimo “tenere degli animali in gabbie e spazi angusti, costringerli a lunghi viaggi, sradicarli dal loro habitat naturale, sottoporli a pesanti sbalzi termici e turni di lavoro estenuanti”. “Nei circhi gli animali non si divertono, né stanno bene – incalza Stefania Caiafa, presidente di Meta -. Questo modo di fare spettacolo è del tutto anacronistico e va cambiato. Si spera in una revisione, in tempi rapidi, dell’attuale normativa”.

“C’è bisogno di maggiore rispetto per gli animali: una parte dell’opinione pubblica ne sta prendendo coscienza, ma il lavoro da fare è ancora lungo. Anche per questo siamo qui oggi - aggiunge Simona Losardo, attivista di Action project animal -. Sì al circo senza animali”.

Carabinieri e polizia locale hanno garantito la sorveglianza nel corso del presidio, durante il quale non sono mancati alcuni momenti di tensione tra manifestanti e circensi.