Ha recitato una filastrocca di quelle che ama inventare, utilizzando i nomi dei consiglieri regionali, per lanciare un serio "segnale politico" al segretario nazionale del partito Benedetto Della Vedova, che insiste che alle regionali 2023 in Lombardia + Europa può correre col centrosinistra di Pierfrancesco Majorino solo se a sostenerlo non ci saranno i 5 Stelle. Michele Usuelli, radicale, medico neonatologo, molte missioni all’estero con Emergency e sulle navi che salvano nel Mediterraneo nonché unico consigliere di + Europa al Pirellone, ha ascoltato le proposte sulle quali i pentastellati hanno aperto al Pd. E ieri in aula ha parlato, prima di spostarsi dal suo banco accanto a consiglieri ex civici e Lega appena confluiti nel Terzo polo chiedendo ospitalità proprio ai 5 Stelle, "dai quali rimango politicamente distante ma non così tanto da non provare a vincere. Si vince con Majorino, ma non riproponendo la stessa coalizione del 25 settembre", ha chiarito, ricordando che "nella lotta alla riforma sanitaria Fontana-Moratti le opposizioni hanno avuto una coesione nella critica e nella proposta sufficientemente buona da poter provare a vincere insieme". Un "gesto che fa piacere, che indipendentemente dal partito si rivendichi la possibilità di gestire a livello territoriale accordi e visioni e che non sia Roma a decidere", osserva il 5 S Dario Violi.
Un altro assist a Majorino arriva dai vertici nazionali dei Radicali italiani: "La sua candidatura è un’occasione che non possiamo mancare di cogliere e sostenere". Intanto è un caso il confronto chiesto al presidente Fontana, che ha risposto "ne parleremo". "Rimanda e tergiversa - ribatte il dem -. Non abbia paura, fissi luogo e contesto. Gli garantisco un dibattito molto schietto ma pure assolutamente rispettoso". Gi. Bo.
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