Sottopassi allagati e fenomeni meteo sempre più intesi. Ecco come evitare peggioramenti. Baranzate ha due sottopassi, i cui sistemi di deflusso non consentono in tempo reale di smaltire il quantitativo di acqua che si riversa. In particolare quello di via Milano; quello di via Montello, dopo un intervento di qualche anno fa realizzato dal Comune ha un tempo di deflusso molto più veloce e non si allaga più come prima. Invece in via Milano all’acqua serve più tempo per defluire. "Quando si verificano fenomeni di ampia portata è necessario assumere comportamenti responsabili e non usare il sottopasso. In via Milano i sensori fanno scattare il semaforo rosso, l’acqua defluisce, il verde si riattiva e il sottopasso torna percorribile. In questo lasso di tempo, anche di qualche ora, i veicoli devono usare altre strade. Mi preme chiarire questi aspetti per contribuire a far comprendere a tutti i cittadini la situazione ed aiutare gli “ingegneri idraulici dei social“ a comprendere il dato di realtà da cui partire", spiega il sindaco Luca Elia. Le acque meteoriche oggi scaricano in fognatura e le condotte, di decenni fa, sono dimensionate per una popolazione molto minore. Città Metropolitana ha investito 50 milioni di euro di fondi Pnrr nel progetto “Città spugna“: interventi entro il 2026.
Davide Falco
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