Se di “schegge” ce ne fossero ancora di più…

Francesco Felice

Buonfantino*

Di fronte alla nuova sede delle Regione Lombardia è stato appena completato il grattacielo chiamato anche “scheggia di vetro” perché è tutto in vetro, ma soprattutto perché la facciata laterale assomiglia a una scheggia. Siamo in viale Melchiorre Gioia 22 e nel 2020 è stato inaugurato l’ex edificio Inps, ristrutturato, rigenerato, riscritto. Costo 150 milioni, studio progettista Pelli, architetto Gregg Jones. Un esempio interessante di contemporaneità soprattutto per i suoi 6mila metri quadrati di pannelli fotovoltaici per un totale di 225mila moduli, per l’autosufficienza energetica tanto da soddisfare anche le esigenze dei palazzi vicini, per la riduzione dell’anidride carbonica pari a 10 ettari di bosco. È il primo edificio al mondo così ecologico, almeno all’epoca della sua costruzione, ed è il primo in Italia a rispettare lo standard Nzeb, acronimo di Nearly Zero Energy Building, cioè edificio ad alta prestazione energetica e a impatto ambientale quasi nullo. Il grattacielo, 120 metri di altezza, è riscaldato e raffreddato con acqua di falda attraverso un sistema di free cooling e ha ricevuto la classificazione Leed perché ha convertito i processi produttivi rigenerando i materiali usati. Le facciate montano tripli vetri per calibrare la temperatura esterna e interna e fare in modo che negli spazi interni si sfruttino il meno possibile le fonti di calore o di raffreddamento. A favorire il sistema di “autoregolazione” della temperatura, anche l’impianto di illuminazione a Led. L’edificio sorge sulle ceneri di un palazzo abbandonato nel 2012 e demolito nel 2018. Al suo interno si contavano oltre 200 tonnellate di amianto. Come diceva Vitruvio già nel primo secolo avanti Cristo una buona architettura deve riuscire a coniugare firmatas (solidità costruttiva) Utilitas (l’utilizzo) e la venustas (la bellezza). Al giorno d’oggi la sostenibilità è ascrivibile alla firmitas che il nostro grattacielo soddisfa pienamente, meno felice è la soluzione formale ascrivile alle venustas che, volendola confrontare con un edificio simile, è meglio risolta un un’altra “scheggia”: quella progettata a Londra da Renzo Piano.

* Gnosis Progetti

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