
di Simona Ballatore
Conto alla rovescia per la prima campanella: scatta la sanificazione. Non ovunque - la decisione spetta ai dirigenti scolastici - ma c’è un fondo ad hoc. "Abbiamo ricevuto dal ministero cinquemila euro - spiega Antonella Caleffi, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Perasso di Milano -. Noi abbiamo ritenuto opportuno usarlo anche per garantire una ripartenza serena. Abbiamo speso tremila euro per sanificare completamente i due plessi di Crescenzago, con la restante cifra acquisteremo mascherine, visiere per gli insegnanti di sostegno, gel e prodotti igienizzanti".
Ieri all’alba è entrata in azione a Crescenzago la Multiservice Ambrosiana con una squadra di quattro persone.
Primo passo: si fa il “tampone“ alla scuola. "Con tamponi chimici realizzati da ingegneri e analizzati in laboratorio si capisce la carica batterica presente prima dell’intervento di sanificazione - spiega il responsabile, Alan Rabizzi -. Ci si concentra sui punti più critici: maniglie, banchi. Su una maniglia ci possono essere fino a 10 milioni di batteri di ogni tipo". La ditta di Pessano con Bornago sta sanificando una media di due scuole al giorno fra Milano, Monza e Como. Servono ore. "Noi usiamo un prodotto, l’ox virin che a differenza dell’ozono e di altri prodotti più costosi e dannosi per le superfici e per i cavi elettrici è biodegradabile al 100% - spiega Rabizzi -. Non è necessario stare lontani per ore: dopo l’operazione i locali sono subito agibili. Si può organizzare anche durante l’anno scolastico, è un trattamento consigliato una volta al mese".
Alla scuola viene consegnata una piantina dei locali con i punti critici: i colori evidenziano le zone più colpite, considerate ad alto rischio, quelle a medio rischio e - in “verde” - a basso rischio.
Le aree “rosse” dovranno essere tenute sotto controllo anche durante le pulizie quotidiane, che dovranno essere più frequenti e con prodotti ad hoc.
Al termine dell’operazione viene rilasciato alla scuola un certificato di sanificazione, insieme al modulo dei prodotti utilizzati e a consigli per il mantenimento. Vengono organizzati anche corsi ad hoc. Perché al personale scolastico, e in particolare ai bidelli, quest’anno fra ingressi scaglionati e pulizie continue sarà richiesta una particolare attenzione. L’ufficio scolastico regionale ha chiesto un contingente extra con cinquemila collaboratori scolastici in più per far fronte a queste operazioni. Ogni scuola avrà poi un responsabile Covid che monitorerà il rispetto delle normative e le procedure di sicurezza.
Il locale mensa o le aule all’interno delle quali alcune classi pranzeranno saranno invece puliti e sanificati da Milano Ristorazione al termine del pasto.