MONICA AUTUNNO
Cronaca

"Scuole in condizioni pietose". Tensione al presidio dei genitori

Un folto gruppo di familiari degli allievi armato di megafono e cartelli ha contestato la Giunta di Cassina "Tre milioni destinati alla caserma anziché alle manutenzioni". La sindaca promette un tavolo permanente.

"Scuole in condizioni pietose". Tensione al presidio dei genitori

"Scuole in condizioni pietose". Tensione al presidio dei genitori

"Le nostre scuole sono una vergogna, adesso basta", genitori in sit in con cartelli e megafono davanti al municipio. Il presidio era annunciato da qualche giorno, maturato in mesi di malumore, scatenato da eventi recenti: gli ultimi episodi di allagamento a scuola, il crollo di un pezzo di controsoffitto in un asilo e non ultima la scelta di destinare alla nuova caserma della guardia di finanza ("e non alle scuole") tre milioni di euro del piano ex Nokia. Momenti di alta tensione fra i manifestanti e la sindaca Elisa Balconi, scesa a incontrare i genitori e a gran voce contestata. Tensione allentata poco dopo, quando il faccia a faccia si è concluso in aula consiliare, con la costituzione di una sorta di “tavolo permanente“ sulla situazione lavori sulle strutture scolastiche. "Porteremo avanti le nostre istanze – ammonisce Valentina Garofalo, una delle mamme promotrici – e monitoreremo via via il rispetto degli impegni. Le cose devono cambiare".

E così, a confronto concluso, la sindaca: "Quando ci si parla ci si incontra. I problemi ci sono: ma accusarci di non avere a cuore le scuole è ingeneroso". Animi accesi, dunque, quando un centinaio di genitori si sono trovati sotto i portici del Comune. Al megafono Valentina Maddalo, altra mamma promotrice e portavoce. "Abbiamo figli a scuola, come voi. Abbiamo qui una lettera per la sindaca. Siamo genitori senza bandiera politica, preoccupati delle condizioni in cui versano le scuole, e dello scarso interesse dimostrato in cinque anni da questa amministrazione". La “lista delle doglianze“ ad alta voce: "infiltrazioni e allagamenti continui alle elementari, l’asilo Gramsci in totale condizione di degrado, fra freddo e sanitari fatiscenti, arredi vetusti e giardino in stato di abbandono". Su un cartello la scritta “Più scuole meno caserme“: "La scelta di finanziare la nuova Finanza nonostante il disastro scuole – ancora Garofalo e Maddalo – è qualche cosa che non possiamo accettare".

Accanto alla lista dei genitori, quella dell’amministrazione comunale, già letta in consiglio l’altra sera, dettagliata ieri davanti ai manifestanti da Elisa Balconi e dal tecnico Carlo Oggionni. "Nel corso di questo mandato sono stati spesi più di 770mila euro in manutenzioni in tutti i plessi. I lavori sul tetto delle elementari sono in corso, accenderemo un mutuo per sistemare gli asili, accederemo a bandi ogni qualvolta possibile. Ne abbiamo già tentati due, ma non siamo stati ammessi". A firma della lista di maggioranza un volantino invita a evitare strumentalizzazioni politiche: "Bene che i genitori si mobilitino per segnalare istanze ed esigenze: attesta interesse per i propri figli. Ma cavalcarne le istanze per scopi elettorali, come qualcuno ha fatto, non risolve i problemi". La Finanza? "Altra questione mal posta: è una scelta che risale a cinque anni fa".