Scuola, pericolo in classe: in Lombardia da rifare un plesso su due

L’allarme: il 52,8% degli istituti ha bisogno di interventi urgenti

Crollo di intonaco in una scuola (foto d'archivio)

Crollo di intonaco in una scuola (foto d'archivio)

Milano, 5 aprile 2018 - Lo diconoi numeri dell’«Ecosistema Scuola 2017», il rapporto annuale di Legambiente. Solo il 3% dei plessi è stato costruito tra il 1991 e il 2016. Meno della media nazionale che sfiora il 10%. La Lombardia si scopre una regione vecchia, se la si guarda dalle sue scuole. «I nostri ragazzi vanno a lezione in edifici di un’altra epoca che necessitano di manutenzione straordinaria», dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. «Non basta più limitarsi a qualche ritocco nelle aule: il 52,8% delle scuole, più di una su due, ha bisogno di interventi urgenti».

Quali sono le criticità più preoccupanti?

«La carta di identità degli edifici si riflette sull’impiantistica. Meno del 30% possiede attestati di prevenzione incendi e solo il 50,5% è dotato di impianti elettrici a norma: rimane molto da fare perché occorrono risorse economiche importanti. La carenza di certificazioni è una delle problematiche aperte insieme al collaudo delle strutture».

Colpa dei Comuni?

«I Comuni spendono e anche tanto in manutenzione proprio perché il patrimonio edilizio è vecchio. Basti pensare ai fondi consistenti stanziati a Milano dalla Giunta o a Varese che, in base all’ultimo rapporto, spende in media 37mila euro a edificio. Non sono pochi».

Gli incentivi contenuti nello Sbloccascuole varato dal Governo non hanno dato i risultati sperati?

«Mi auguro di poterli vedere con il prossimo rapporto di Legambiente. Quando abbiamo chiuso l’ultima indagine, con i dati relativi allo stato di salute delle scuole tra il 2016 e il 2017, c’erano progetti di manutenzione e di riqualificazione in corso. Anche se non erano molti a dire il vero».

Quali sono i principali fattori di rischio?

«Quelli ambientali ad esempio, dato che più di un quarto degli edifici (25,3%) si trova in prossimità di industrie o di strade trafficate, ad alta percorrenza. Per quanto riguarda questo secondo aspetto, uno studio recente realizzato da un’università spagnola ha rivelato come vi sia una correlazione tra la minor capacità di apprendimento e la collocazione delle scuole in prossimità di collegamenti infrastrutturali trafficati. Oltre a possibili ripercussioni sulla salute e di natura ambientale, esiste anche questo aspetto da non sottovalutare».

 

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