Scontro con un’auto, muore ciclista

Si è conclusa in tragedia la gita sportiva nel Lodigiano di un pensionato sessantottenne di Rodano

Auto e bicicletta si scontrano sulla provinciale a Zelo Buon Persico: nonostante la corsa in ospedale, nel tentativo di scongiurare il peggio, il ciclista ha perso tragicamente la vita. Il giro in bicicletta durante un giorno di festa si è trasformato in tragedia per il pensionato 68enne Ciro Esposito di Rodano. L’uomo, questo fine settimana, approfittando della Pasqua, aveva deciso di concedersi una pedalata fuori porta. Ma nell’impatto con l’auto, il ciclista ha riportato gravi danni, un trauma cranico, fratture alle gambe e alle braccia e alla fine non ha avuto scampo.

Lo scontro è avvenuto sabato mattina. Il 68enne stava pedalando lungo la strada provinciale 16. Lì, improvvisamente, c’è stato l’impatto con una vettura condotta da un 36enne, ferito in modo lieve. Le cause e la dinamica dello scontro sono al vaglio dei carabinieri della stazione di Zelo Buon Persico, che hanno eseguito i rilievi di rito per accertare eventuali responsabilità. In supporto sono intervenuti anche gli agenti del Consorzio di polizia locale nord Lodigiano che hanno chiuso il tratto per consentire l’arrivo dei mezzi di soccorso e poi si sono occupati di deviare gli automobilisti e gestire la viabilità. Il traffico è andato in tilt. Sul posto c’erano due ambulanze, un’automedica e l’elisoccorso. E dato che le condizioni del biker si sono rivelate purtroppo subito critiche, si è preferito un trasporto d’urgenza in eliambulanza. Ma il volo al policlinico San Matteo di Pavia è stata inutile. La prognosi riservata si è trasformata nella peggiore delle sentenze e Ciro Esposito ha perso la vita. La notizia è rimbalzata subito nel piccolo centro della Martesana, dove il pensionato abitava. La sindaca Roberta Maietti era già stata avvisata dello scontro da un concittadino. "È passato poco dopo la collisione e sapeva che c’era coinvolto uno di noi. Mi ha scritto un messaggio – racconta –. Non conoscevo la vittima, ma il rammarico per quel che gli è successo è grande. Siamo tutti scossi. La sua fine ci lascia senza parole. La scia di sangue sulle strade è un’emergenza che ci riguarda tutti da vicino, una piaga da combattere con ogni mezzo. A farne le spese sono spesso proprio gli utenti “deboli“ della strada: ciclisti e pedoni".

Paola Arensi

Barbara Calderola

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