No Expo, auto in fiamme
Milano, 10 dicembre 2015 - Il Tribunale del Riesame di Milano ha concesso i 'domiciliari' a due antagonisti arrestati il 12 novembre nell'ambito dell'indagine sugli scontri avvenuti durante il corteo 'No Expo' del primo maggio.
Il collegio, presieduto da Paolo Micara, ha invece negato la scarcerazione ad altri due giovani. Sono state quindi accolte 'a metà' le istanze di scarcerazione presentate nei giorni scorsi dai legali, Eugenio Losco, Mauro Straini e Nicolò Vecchioni. Lunedì si è svolta la discussione davanti ai giudici del Riesame durante la quale gli stessi avvocati avevano chiesto il rinvio per poter esaminare i 400 gigabyte di video depositati dall'accusa.
Il pm Piero Basilone non si era opposto a dare più tempo alla difesa per esaminare le immagini ma i giudici non hanno accolto la richiesta di rinvio e stamane hanno depositato la decisione. I due giovani messi ai domiciliari sono Edoardo Algardi e Nicolò Ripani. "Siamo parzialmente soddisfatti - commenta l'avvocato Straini - è una decisione importante per consentire ai nostri assistiti di affrontare il processo non in condizione di detenzione". Il 12 novembre il gip di Milano aveva disposto 10 ordinanze di custodia cautelare, di cui 9 sono state poi eseguite nei confronti di 4 cittadini italiani e 5 greci (un italiano è sfuggito alla cattura), accusati di devastazione e saccheggio, resistenza aggravata a pubblico ufficiale e travisamento. I cinque anarchici greci sono stati nel frattempo scarcerati con l'obbligo di firma presso le autorità locali di polizia in attesa di una decisione sull'estradizione chiesta dall'Italia che dovrebbe arrivare nelle prossime ore.
Fonte Agi
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