BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Sciopero e blocco delle portinerie: "Riassumete il delegato Cub"

Esprinet licenzia il delegato Cub, scoppia lo sciopero dei colleghi per solidarietà. Sindacati denunciano "divorzio pretestuoso", bloccate le merci. Vertenza legale in corso.

Sciopero e blocco delle portinerie: "Riassumete il delegato Cub"

Sciopero e blocco delle portinerie: "Riassumete il delegato Cub"

Esprinet licenzia il delegato Cub e i colleghi scioperano per solidarietà e per chiedere alla direzione di fare marcia indietro: "Dava fastidio", raccontano. "Divorzio pretestuoso", secondo i sindacati, che da giovedì bloccano le merci in entrata e in uscita nei capannoni del marchio dell’ingrosso di prodotti tecnologici, a Cambiago e Cavenago. Loro sono dipendenti di Logitech, azienda che gestisce la logistica per la casa madre, e la battaglia nel rapporto fra committenza e ditte esterne a prescindere dal settore è sempre la stessa: il rispetto dei diritti.

"Lui si era permesso di sollecitare l’applicazione di un accordo sottoscritto dalla nostra organizzazione. A tutti i lavoratori dovevano essere versate spettanze – spiega la sigla –. Non avendo ricevuto alcuna garanzia, ha indetto uno sciopero di un’ora e mezza che ha bloccato il lavoro nel sito di Cambiago. La replica della direzione è stata metterlo alla porta. La spiegazione: motivi disciplinari".

La reazione della Cub Trasporti non si è fatta attendere e ieri ha indetto una mobilitazione nei siti produttivi dell’hinterland e della Brianza. Giovedì i manifestanti, una quarantina, la metà del totale, si sono concentrati a Cambiago, ieri a Cavenago, fino all’arrivo della polizia che li ha allontanati creando un corridoio per il passaggio dei camion. "È del tutto evidente che la protesta non si fermerà", annunciano i magazzinieri.

Nel frattempo la vertenza è aperta, Cub ha dato mandato ai propri legali di impugnare il licenziamento e il dossier passa al giudice. "Nel frattempo stiamo valutando come proseguire l’iniziativa". Ma pare propria che sarà un doppio binario: in tribunale e ai cancelli.