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Milano, 12 ottobre 2022 - "Sono le 15.17 e questa è la situazione imbarazzante a Piola". Segue foto con una massa di persone accalcate sulle scale e sulla banchina, in attesa del primo treno dopo lo sciopero. Situazione simile in altre stazioni sotterranee; caos pure alle fermate di superficie, come hanno segnalato passeggeri furiosi sui canali social di Atm. La coda di disagi si è allungata fino al pomeriggio inoltrato, il tempo che la circolazione tornasse a pieno regime dopo le 6 ore e 15 minuti di stop del personale dell’Azienda dei trasporti (tra le 8.45 e le 15): sciopero indetto dalle maggiori sigle sindacali dopo un weekend nero, con 6 lavoratori aggrediti in 48 ore, quasi tutti nelle stazioni della metropolitana, in particolare Lodi M3 e Cascina Gobba M2.
Una protesta per ottenere sicurezza. "L’adesione è stata altissima, dell’80%", fa sapere Angelo Piccirillo, segretario generale Filt-Cgil Milano. Chiuse tutte le metropolitane e frequenza ridotta per bus, tram e filobus. Tradotto: attese anche di un’ora, con assembramenti di decine di persone sui marciapiedi. Passeggeri stremati e costretti ad aspettare ancora, anche all’arrivo dei mezzi, perché i pochi che circolavano erano stracolmi. Pochissime anche le persone con le mascherine anti Covid. E le strade erano intasate da auto private. "Usiamo la leva dello sciopero con cautela e responsabilità – commenta Piccirillo – perché sappiamo di creare disagi. Ma il personale ha paura. Abbiamo già partecipato a Tavoli con l’azienda e la Prefettura, ci sono tracce condivise ma devono concretizzarsi: dopo 6 aggressioni in due giorni non si può più aspettare".
Aggressioni aumentate: da gennaio a settembre di quest’anno se ne sono contate 58 (erano 40 nel 2019). "Chiediamo un aumento del personale soprattutto nelle stazioni più a rischio, periferiche e d’interscambio, in modo che non ci siano colleghi soli al mattino presto e la sera tardi. Poi bisogna migliorare le procedure in caso di emergenza: per prassi si chiama la sala operativa, che contatta le forze dell’ordine. Ma le procedure interne rallentano i passaggi. Infine chiediamo squadre congiunte, composte da Security Atm e forze dell’ordine, come deterrente ai malintenzionati". Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, pone l’accento sulla "città paralizzata. Era prevedibile la corsa all’auto privata ma il Comune non ha sospeso Area B e Area C". Solidarietà al personale Atm anche da tutti i sindacati di categoria dei tassisti.
A chiudere la “giornata nera“, la circolazione sospesa alle 19.30 sulla metro lilla a causa della calca di tifosi diretti a San Siro per la partita di Champions fra Milan e Chelsea: circa 400 supporter della squadra londinese si sono ammassati alla stazione di Porta Garibaldi e hanno azionato il freno di emergenza.