MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Schiacciato dal camion dell’Amsa: insegnante in pensione muore in bici

Aveva 73 anni, il mezzo pesante tradito dall’angolo cieco in via San Giusto

I mezzi coinvolti nell’incidente

Milano, 6 settembre 2017 - Travolto e ucciso da un camion dell’Amsa, mentre pedalava in via San Giusto in direzione San Siro. È morto così un uomo di 73 anni, Ennio V. insegnante in pensione originario di Monteprandone (Ascoli Piceno), ieri alle 10.30. I soccorsi non hanno potuto che constatarne il decesso. In base ai primi accertamenti della polizia locale, il mezzo Amsa, un camion di oltre 7,5 tonnellate impiegato per la raccolta rifiuti, e la bici viaggiavano sulla stessa carreggiata, entrambi verso lo stadio.

Il camion era sulla destra finché, a un certo punto, dove lo spartitraffico di via San Giusto si interrompe per consentire la svolta a sinistra, ha sterzato per girare in quella direzione. Ed è stato allora che ha preso in pieno la bicicletta che viaggiava al suo fianco sulla sinistra. L’autista del mezzo pesante, un uomo italiano di 35 anni, non deve essersi accorto di quella duerute che gli stava accanto e che al momento della svolta si trovava nell’angolo cieco. L’impatto è stato violentissimo: la bici è stata urtata e in parte schiacciata. L’uomo in sella non ha avuto scampo, forse nemmeno è riuscito a rendersi conto di quanto stava accadendo. É morto sul colpo. Immediata la richiesta di aiuto, poi l’arrivo dei soccorsi e della polizia locale. La porzione di carreggiata interessata è rimasta off limits al traffico per ore, per consentire i necessari rilievi.

Secondo quanto appreso, il 73enne abitava solo. Ieri in serata i ghisa erano ancora al lavoro per rintracciare i familiari. «Amsa - si legge in una nota dell’azienda - si è immediatamente messa a disposizione delle autorità per fornire tutti gli accertamenti utili a far luce sulla dinamica dell’accaduto. Esprime vicinanza e cordoglio ai familiari della vittima e ribadisce tutta la propria disponibilità a collaborare per accertare la dinamica del tragico incidente». Il secondo incidente mortale a distanza di sei giorni in città: sul cavalcavia del Ghisallo, mercoledì scorso, aveva perso la vita il 39enne Vittorio Ramponi, colpito in testa mentre era in sella al suo scooter da una ruota staccatasi all’improvviso da un’auto d’epoca, una Volkswagen Pescaccia, che viaggiava sulla corsia in direzione opposta. Mentre il 7 luglio Franco Rindone, 52 anni, aveva perso la vita mentre era in bici, dopo essere stato travolto da un camion che transitava in piazza Resistenza Partigiana vicino a un cantiere M4. L’anno scorso erano stati quasi mille i ciclisti rimasti feriti a seguito di un incidente in città (980, per l’esattezza). Cinque i morti.