Scene di ordinaria follia. Ubriaco, investe 5 ragazzi

Via Torino, lite all’1 di notte tra un 31enne (picchiato) e un gruppo di giovani. Sette in ospedale. Il conducente denunciato per guida in stato di ebbrezza.

Scene di ordinaria follia. Ubriaco, investe 5 ragazzi

Scene di ordinaria follia. Ubriaco, investe 5 ragazzi

di Marianna Vazzana

MILANO

La scena ripresa dall’alto, con uno smartphone, mostra un’auto che avanza a zig-zag travolgendo ragazzi che si aggrappano alle portiere e che si lanciano sul cofano. Non risparmiate nel tragitto auto parcheggiate e il dehor di un locale. Scene d’ordinaria follia, un venerdì notte nella movida milanese. Tutto succede tra via San Vito e via Torino, in pieno centro, all’1.30. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, prima avviene una lite sfociata in aggressione per motivi ancora da chiarire, tra un ragazzo e un gruppo di 7-8 giovani. Poi il primo, lievemente ferito per le botte ricevute, sale in auto insieme alla fidanzata e durante la fuga travolge 5 ragazzi (alcuni si sarebbero aggrappati all’auto verosimilmente per bloccarne la marcia) colpisce 8 auto parcheggiate e il dehor. Il conducente del veicolo, che risulta essere un italiano di 31 anni nato in Svizzera, viene subito fermato da una Volante della polizia di Stato in via Torino all’altezza del civico 68. Nel frattempo i ragazzi investiti, tutti italiani, vengono soccorsi in strada dal 118: un 17enne finisce in codice giallo al Policlinico, così come un 24enne. Un 18enne in verde al Fatebenefratelli e così anche un 19enne. Nel gruppo anche una ragazza di 23 anni, accompagnata in codice verde al Pini. La ragazza e il 24enne risultano avere precedenti.

In ospedale anche il conducente dell’auto, portato in codice verde al San Paolo per le botte ricevute durante il diverbio prima che salisse in auto. Sottoposto all’alcol test, è stato poi denunciato per guida in stato di ebbrezza dalla polizia locale. Soccorsa pure la fidanzata, coetanea italiana. Diverse le versioni raccontate dalle due “fazioni“: il trentunenne ha spiegato di aver visto il gruppo di ragazzi accanto alla sua auto, invitandoli a spostarsi. Da qui sarebbe nato il diverbio poi sfociato nel pestaggio. E a quel punto, spaventato, sarebbe salito in auto per allontanarsi. Il gruppo avrebbe invece spiegato di aver provato a fermare il giovane perché, una volta messa in moto l’auto, era andato contro alcune auto parcheggiate.