Lombardia, corsa a vaccinare i bimbi. "Genitori prenotate, i posti ci sono"

Al Portello negli ultimi giorni fino al 20% di “autopresentati“. Il richiamo della Regione:. l’appuntamento è necessario

L’hub del Portello

L’hub del Portello

Milano - In Lombardia, una delle regioni in cui l’adesione alle vaccinazioni antiCovid pediatriche iniziate a metà dicembre è comunque tra le più alte in Italia, le prenotazioni lunedì erano ancora poco meno di 164 mila, pari a uno su quattro dei circa 640 mila bambini tra i 5 e gli 11 anni. E però, dall’inizio di questa settimana, si registrano code e denunce di attese al freddo davanti all’hub del Portello, destinato alle vaccinazioni dal coronavirus di tutti i bimbi di Milano (nell’hinterland ci sono altri centri e percorsi dedicati). Il problema, ha spiegato Dario Laquintana, responsabile dei centri vaccinali gestiti dal Policlinico di Milano, ai microfoni di Sky Tg 24, è che da dopo Capodanno vengono accompagnati dai genitori al Portello tra il 10 e il 20% di bimbi in più rispetto a quelli prenotati; il che, in un hub da 3.500 vaccinazioni al giorno, significa fino a 700 iniezioni in più.

Così, come a Palazzo delle Scintille, che su 11 mila iniezioni al giorno deve fronteggiare circa 900 'autopresentati', anche l’hub dei bambini ha dovuto creare una zona per i non prenotati, che ovviamente non possono passare davanti a chi rispetta le regole. I medici scongiurano i genitori di prenotare, assicurando che gli slot sono stati aumentati e già da domani ce ne sono tra 600 e 800 in più, per intercettare un’urgenza legata all’avvicinarsi della riapertura delle scuole. Là dove non erano arrivate le rassicurazioni di esperti e società scientifiche di pediatri, hanno potuto probabilmente le incertezze della discussione tra Governo e Regioni su eventuali nuove regole per la Dad, l’allentamento delle quarantene per i vaccinati che riguarda anche i bimbi e soprattutto l’impennata di contagi iniziata a Natale, che ha colpito molto i più piccoli.

Ciò non toglie che in Lombardia sia consentito vaccinarsi senza appuntamento solo agli over 12 che devono avere la prima dose (e anche a loro è suggerito di prenotare), mentre per i bimbi tra 5 e 11 anni, che hanno centri tutti per loro, la prenotazione è necessaria (sul portale di Poste www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it o al call center 800 894 545). In generale, la Direzione regionale Welfare invita tutti a "non presentarsi nei centri vaccinali senza prenotazione, per evitare code, lunghe attese e problemi al personale. Le scorte sono sufficienti e c’è ampia disponibilità nelle agende". In Lombardia s’iniettano più di centomila dosi d’antiCovid al giorno, spiega la vicegovernatrice con delega al Welfare Letizia Moratti, "nei prossimi giorni toccheremo i 20 milioni complessivi. Prenotare - aggiunge - è un segno d’educazione nei confronti degli altri e di rispetto del lavoro degli operatori sanitari che con abnegazione stanno combattendo la battaglia contro il Covid, su più fronti, da quasi due anni. Nei momenti più difficili, la collaborazione di tutti è più che mai indispensabile". 

 

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