di Giambattista Anastasio Nel 2021 a Milano sono state comminate 73 multe ad altrettanti cittadini che hanno abbandonato rifiuti sul suolo pubblico, in aree dove non era consentito alcuno scarico. In tutti i casi sono stati sanzionati dopo essere stati ripresi da una delle 19 telecamere fototrappole installate dal Comune. Si tratta, per l’esattezza, di telecamere che funzionano con il wi-fi e che possono essere spostate da un luogo all’altro. Altre 4 sanzioni sono state accertate, invece, attraverso le telecamere tradizionali per un totale di 77 multe da 450 euro l’una, per un valore complessivo di 34.650 euro. È questo il bilancio tracciato ieri pomeriggio dall’assessore comunale alla Sicurezza, Marco Granelli, durante la seduta congiunta delle commissioni Sicurezza e Ambiente di Palazzo Marino. Sempre nel 2021 sono state trasmesse all’autorità giudiziaria cinque notizie di reato. Particolarmente significativi alcuni casi di collaborazione tra polizia locale e Procura della Repubblica, quale quello di via Bonfadini 38, per il quale sono state eseguite 32 custodie cautelari, 4 sequestri di terreni, 45 sequestri di autocarri usati per commettere i reati e, lo scorso 17 gennaio, si è arrivati alle condanne per traffico illecito di rifiuti e associazione a delinquere nonché all’abbattimento di tutte le strutture costruite abusivamente. In totale, da maggio 2019 – vale a dire da quanto si è iniziato a puntare sulle telecamere anche nell’ambito del contrasto dello scarico illecito di rifiuti – sono stati oltre 400 gli accertamenti effettuati. Le tipologie di rifiuti scaricati da auto o da furgoni sono prevalentemente sacchi di rifiuti urbani, legname, mobili e arredi, elettrodomestici, parti di autoveicoli e batterie, materiale edile e di risulta. Non solo con auto o furgoni: l’abbandono dei rifiuti avviene anche a piedi e in questo caso si tratta principalmente di sacchi neri con rifiuti domestici, piccoli apparecchi elettrici o elettronici, legno e ...
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