Perché abbia accelerato per cercare di scappare non è ancora chiaro: lo scooter che guidava non era stato rubato; e all’interno i poliziotti non ci hanno trovato nulla che potesse giustificare il suo comportamento. Forse sarà il giovane ferito, appena si riprenderà, a spiegarlo alla polizia. Intanto, però, lo schianto di ieri notte gli ha provocato gravi traumi, anche se per fortuna non è in pericolo di vita. La cronaca ci porta alle 4 in via Palmanova: gli agenti di una Volante dell’Ufficio prevenzione generale, in pattuglia nella zona, si imbattono nel T-Max Yamaha guidato da un ragazzo e decidono di controllarlo. All’alt, però, il centauro risponde aprendo il gas e accelerando lungo il controviale in direzione Cimiano. Parte un inseguimento, che si conclude dopo poche centinaia di metri: all’incrocio con via Carnia, il motociclista tenta di svoltare a sinistra contromano per proseguire lungo il tratto di via Palmanova che corre parallelo ai binari della metropolitana, ma la manovra spericolata e la velocità elevata lo portano a impattare contro il marciapiedi. E qui si è sfiorato il dramma.
L’autista della Volante si ritrova davanti il T-Max e sterza per evitarlo, finendo contro un palo dell’illuminazione pubblica. Il giovane viene soccorso dai sanitari di Areu e trasportato in codice rosso al Niguarda, mentre i due poliziotti di 25 e 27 anni, a loro volta contusi, finiscono il turno al pronto soccorso del San Raffaele, per essere dimessi in mattinata con prognosi rispettivamente di 3 e 7 giorni. Le verifiche preliminari sul mezzo non hanno fatto emergere niente di strano: il T-Max è intestato a una persona straniera, che non ne ha mai denunciato il furto. In via Carnia sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale per effettuare i rilievi sul luogo dell’incidente.
N.P.