REDAZIONE MILANO

Scalo Romana, vincono Coima-Covivio-Prada

La cordata acquista l’area per 180 milioni di euro e realizzerà il Villaggio olimpico 2026. PalaItalia a Santa Giulia, via alla bonifica “bellica’’

Uno dei rendering del progetto per lo scalo ferroviario

Tutto come da previsioni della vigilia. La cordata costituita da Coima, Covivio e Prada ha vinto il concorso lanciato da Fs Sistemi urbani per individuare il gruppo immobiliare che realizzerà il Villaggio olimpico per i Giochi invernali del 2026 e un parco adiacente nell’ex scalo ferroviario Romana, nella zona sud della città. Coima-Covivio-Prada si sono aggiudicati l’area di 190 mila metri quadrati per 180 milioni di euro, valore di poco superiore alla media delle altre sei offerte non vincolanti arrivate a Fs.

L’acquisto del terreno avverrà tramite il Fondo d’investimento immobiliare “Porta Romana”, promosso e gestito da Coima SGR e sottoscritto da Covivio, Prada Holding Spa e dal fondo Coima ESG City Impact. L’operazione Villaggio olimpico – residenze che dopo la fine dei Giochi saranno riconvertite in alloggi di housing sociale e per studenti universitari – consentirà di unire il quartiere di Porta Romana, in particolare piazza Trento dove sorgerà la Torre A2A, con la parte sud dell’ex scalo, dove già è insediata la Fondazione Prada, il business district Symbiosis di Covivio e gli edifici in via Ripamonti 85, Lorenzini 4, 8, 10, 12, viale Isonzo 25 di Coima. La cordata vincitrice, dunque, potrà ampliare la sua presenza nell’area e si pone l’obiettivo di “ricucire’’ i due quartieri per ora divisi dalla linea ferroviaria e dalla circonvallazione esterna.

A questo fine saranno fondamentali due operazioni. La prima: la linea ferroviaria tuttora attiva all’interno dell’area verrà parzialmente interrata, coperta da una collina verde e sovrastata da cavalcavia che uniranno i due quartieri, anche grazie a percorsi all’interno del parco da 100 mila mq. La seconda operazione: Comune e A2A puntano a realizzare un asse pedonale che vada da via Crema, a nord, fino alla fondazione Prada, a sud.

Il gruppo Fs, intanto, esulta. L’amministratore delegato Gianfranco Battisti nota: "In un momento così complesso che coinvolge trasversalmente molti settori economici, abbiamo portato avanti con determinazione, in sinergia con Regione e Comune, la vendita dell’ex scalo".

Sempre sul fronte olimpico, Risanamento Spa ieri ha comunicato di aver iniziato la bonifica bellica (“de-bombing”) nell’area di Santa Giulia che ospiterà il PalaItalia, il nuovo palazzetto per le partite di hockey su ghiaccio nel 2026. Risanamento ha avviato anche la fase preliminare della procedura di gara per la bonifica ambientale. L’assessore comunale all’Urbanistica Pierfrancesco Maran è soddisfatto: "Buone notizie sul fronte olimpico". E precisa: "Per avviare le operazioni di bonifica vera e propria a Santa Giulia è necessario completare la procedura regionale di autorizzazione. Ci vorrà ancora qualche mese"

M.Min.