
Ex scalo Farini, avanti per il riutilizzo almeno parziale e temporaneo dell’area, in attesa della riqualificazione totale dei terreni e della realizzazione di un nuovo quartiere. Fs Sistemi urbani ha lanciato una gara per raccogliere manifestazioni d’interesse per l’uso degli ex magazzini ferroviari di via Valtellina 7, un immobile da 2.700 metri quadrati attualmente vuoto. Le offerte dovranno essere presentate entro le 12 del 24 marzo e i soggetti interessati potranno proporre di realizzare negli ex magazzini "eventi privati, eventi culturali, ricreativi, di somministrazione e vendita da effettuarsi nell’ambito di utilizzi ed eventi temporanei di durata inferiore ai 90 giorni".
L’obiettivo previsto nell’Accordo di programma sottoscritto da Fs Sistemi urbani, Comune e Regione nel giugno del 2017 sulla riqualificazione di sette ex scali ferroviari milanesi (Farini, Romana, Porta Genova, Lambrate, Greco-Breda, Rogoredo, San Cristoforo) prevede infatti che Fs Sistemi urbani "garantisca già nell’immediato la presenza di attività pubbliche e private all’interno delle aree oggi dismesse degli ex scali ferroviari, nell’interesse di sottoscrittori e della cittadinanza, al fine di preservarle da comuni fenomeni di degrado e abusivismo conseguenti allo stato di abbandono, metterle in sicurezza e restituirle già in via provvisoria al tessuto urbano della città, iniziando a eliminare le principali cesure rappresentate dalle barriere ferroviarie, attraverso forme di permeabilità e fruibilità collettiva".
La gara per gli ex magazzini dello scalo Farini ha proprio lo scopo di far tornare a utilizzare una parte dell’area ed evitare eventuali situazioni di degrado. In questo momento di emergenza Covid, però, non sarà facile trovare privati pronti a usare quegli spazi per eventi pubblici, visto che sono vietati a causa delle norme anti-contagio. Non solo. C’è anche una questione relativa alle spese da sostenere per poter rendere operativi gli spazi. La gara, infatti, prevede che "l’immobile verrà locato nelle condizioni in cui si trova e pertanto il conduttore dovrà provvedere a sue cure e spese, previa autorizzazione della società proprietaria, ad ogni eventuale progetto di modifica, alla manutenzione ordinaria, all’adeguamento all’uso per il quale viene richiesto, nel rispetto delle vigenti normative in materia di igiene e sicurezza e senza recare danno alla proprietà ferroviaria, né a quella di terzi. Per quanto riguarda le utenze (elettriche, idriche, ecc.) il locatario dovrà provvedere ad installare o adeguare gli impianti esistenti in relazione alle proprie esigenze e ad attivarne le utenze".
Il canone annuo offerto per un massimo di 90 giorni di utilizzo degli ex magazzini non potrà essere inferiore a 45.254 euro. Per i successivi giorni di utilizzo nel corso dello stesso anno sarà applicato un canone di 443 euro al giorno.
M.Min.