
Alexander Pereira
Milano, 27 maggio 2015 - Un cartellone che da spazio all'italianità, con Verdi, Puccini, Monteverdi, è aperto ancora di piu' alla città, ai bambini e agli under 30 con degli abbonamenti ad hoc. La nuova stagione 2015-2016 del Teatro alla Scala di Milano presentata dal sovrintendente Alexander Pereira, insieme al direttore principale Riccardo Chailly, al sindaco e presidente della Fondazione Giuliano Pisapia e al vice presidente Bruno Ermolli, prevede quindici titoli d'opera, tra cui otto italiani, e sei di balletto, oltre alla stagione sinfonica con direttori come Metha, Gatti, Welser-Most, Haitink e Gilbert. E come gia' anticipato, aprirà con la Giovanna d'Arco di Verdi. A volere uno dei titoli 'meno frequentati' del Bussetano è stato proprio Pereira. "Erano 150 anni che quest'opera non veniva rappresentata alla Scala - ha detto il sovrintendente -. E' veramente uno dei 'pezzi' piu' belli e sono convinto che sarà una grande sorpresa per il pubblico. Negare un titolo di Verdi per 150 anni, che tra l'altro era nato proprio qui 170 anni fa (debuttò alla Scala nel febbraio del 1845 ndr.), è una cosa che ha dell'incredibile".
"La Scala ci offre una stagione superlativa - interviene Pisapia - e portare la Giovanna d'Arco dopo 150 anni è un modo di riprendere il passato per rinnovare e guardare al futuro". A dirigere la prima della stagione a Sant'Ambrogio sarà Riccardo Chailly, che con quest'opera ha già dimestichezza, dopo il successo a Bologna una decina di anni fa. La produzione si avvale delle voci di Anna Netrebko, Francesco Meli e Carlos Alvarez e della regia di Moshe Leiser e Patrice Caurier. Forse uno dei motivi per cui questo titolo è poco rappresentato è che ci vuole "una Giovanna che abbia una grande vocalità'. Ma qui il cast è assolutamente idoneo" aggiunge Chailly. Nella prossima stagione, Pereira porta avanti un'idea che gli è cara, quella degli spettacoli per bambini. Dopo il tutto esaurito dei 17 titoli di questa stagione, l'offerta aumenta e i titoli passano a 20, "per 40 mila spettatori". La formula è quella già sperimentata, i bambini entrano pagando 1 euro, se accompagnati da un adulto che paga il biglietto intero. "Altra novità sono gli abbonamenti per gli Under 30 - spiega il sovrintendente - che potranno scegliere fino all'ultimo momento quello che vogliono vedere".